Oscar 2025: trionfo per Anora, Sean Baker nella storia

01:00
Si parte. Un montaggio di scene iconiche ambientate a Los Angeles (omaggio alla città recentemente devastata dagli incendi) fa da preambolo alla performance di Ariana Grande con Somewhere over the rainbow. Poi arriva Cynthia Erivo che canta Home dal film Wicked. Infine, insieme, si esibiscono in Defying Gravity, altra hit del musical. Un atto dovuto all’entertainment: negli Stati Uniti, infatti, la trasposizione cinematografica del successo di Broadway è il fenomeno culturale dell’annata (più di 700 milioni di dollari al botteghino). A fine 2025 arriverà il secondo capitolo: sarà Oscar?

01:09
L’entrata in scena di Conan O’Brien è degna dei grandi numeri d’apertura di Billy Cristal, leggendario host degli Oscar: come in The Substance, il conduttore esce dalla schiena di Demi Moore. Tra le battute migliori: “In Anora, una certa parolaccia viene detta 479 volte, comunque meno di quelle dette dall’addetto stampa di Karla Sofía Gascón”. E, sì, Gascón c’è: “Karla, se vuoi twittare qualcosa durante la cerimonia, sappi che mi chiamo Jimmy Kimmel!” chiosa O’Brien.

01:27
Kieran Culkin per A Real Pain vince l’Oscar per il miglior attore non protagonista. A consegnarlo, Robert Downey Jr, vincitore della scorsa edizione. Ringrazia la mamma, la moglie (en passant le propone di fare il quarto figlio), Jesse Eisenberg (attore e regista del film). E omaggia il “rivale” Jeremy Strong: una coccola per i fan di Succession.

01:37
Andrew Garfield e Goldie Hawn sul palco. Lui la celebra con tenerezza: “Hai dato gioia e sollievo a mia madre (recentemente scomparsa, ndr)”. Flow – Un mondo da salvare vince l’Oscar per il miglior film d’animazione. Per il trentenne Gints Zilbalodis è un trionfo: “È la prima volta per la Lettonia, è una grande vittoria per il cinema indipendente. Ringrazio i miei cani e i miei gatti”. Su Flow potete trovare belle cose sul sito: la recensione, il ritratto del regista e l’intervista al regista.

01:42
In the Shadow of the Cypress vince l’Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Alla regia, gli iraniani Shirin Sohani e Hossein Molayemi.

01:53
Lily-Rose Depp, Elle Fanning, Connie Nielsen, John Lithgow e Bowen Yang per i migliori costumi: sono tutti interpreti dei film candidati. Paul Tazewell per Wicked vince l’Oscar per i migliori costumi. Fa la storia e ci tiene a sottolinearlo: “Sono così orgoglioso di essere il primo uomo nero a ricevere il premio per i migliori costumi”.

02:07
Amy Poehler (una che ciclicamente viene invocata come host della cerimonia) per i premi per le sceneggiature. Sean Baker per Anora vince l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. È la prima vittoria in carriera per il regista e la prima nella serata: è candidato anche per il film, la regia e il montaggio dai tempi di Walt Disney (che nel 1954 tornò a casa con quattro statuette). Dovesse fare poker, diventerebbe la persona più premiata in una sola serata. “Condivido il premio con la comunità dei e delle sex workers che ho conosciuto in questi anni”.

02:11
Peter Straughan per Conclave vince l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Era già stato nominato per La talpa.

02:21
Scarlett Johansson e June Squibb sul palco: la prima debutterà alla regia con Eleanor the Great, un dramma interpretato dalla seconda, splendida novantacinquenne. Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per The Substance vincono l’Oscar per il miglior trucco.

02:24
Halle Berry ricorda gli Oscar onorari, consegnati alla cerimonia dei Governors Awards: a Quincy Jones e alla casting director Juliet Taylor sono andati i premi alla carriera, a Richard Curtis il premio umanitario e a Barbara Broccoli e Michael G. Wilson l’Irving G. Thalberg Award dedicato ai produttori. Proprio in omaggio agli storici produttori di James Bond, Berry, già Bondgirl in La morte può attendere, introduce un numero in gloria della serie. E improvvisamente appare, come un’epifania, Margaret Qualley (cosa vorrà dire?). Poi la scena se la prendono Lisa, Doja Cat e Raye per un medley: cantano, rispettivamente, Live and Let Die, Diamonds are Forever e Skyfall.

02:38
Daryl Hannah (che si presenta con un battagliero “Gloria all’Ucraina!”) sul palco per il ventennale di Kill Bill – Vol. 2. Sean Baker per Anora vince l’Oscar per il miglior montaggio. Seconda vittoria personale per Baker.

02:42
Zoe Saldaña per Emilia Pérez vince l’Oscar per la miglior attrice non protagonista. A consegnarlo, Da’Vine Joy Randolph, vincitrice della scorsa edizione. Niente da fare per Isabella Rossellini. “Sono l’orgogliosa figlia di genitori migranti, sono la prima americana di origine domenicana a vincere un Oscar. E non sarò l’ultima. Mia nonna sarebbe orgogliosa di sapere che ho vinto per un ruolo in cui canto e parlo in spagnolo”.

02:54
Ben Stiller spunta dai bassifondi e cerca di dire qualcosa sulle scenografie: gag che funziona. Nathan Crowley e Lee Sandales per Wicked vincono l’Oscar per la miglior scenografia.

02:57
Mick Jagger! E non delude: “Non sono stato la prima scelta, tutti volevano Bob Dylan”. El Mal da Emilia Pérez di Clément Ducol, Camille e Jacques Audiard vince l’Oscar per la miglior canzone originale. Seconda statuetta per il film, prima per tutti i premiati: Ducol cita la reietta Gascón. Come da tradizione, Diane Warren torna a casa a mani vuote: è la sedicesima volta dal 1987.

03:08
Selena Gomez e Samuel L. Jackson per i documentari. The Only Girl in the Orchestra di Molly O’Brien e Lisa Remington vince l’Oscar per il miglior cortometraggio documentario. No Other Land di Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham vince l’Oscar per il miglior documentario. Finalmente uno spiraglio di mondo reale: “Siamo filmmaker palestinesi e israeliani – dicono i registi – insieme le nostre voci sono più forti. Chiediamo un intervento per fermare la pulizia etnica dei palestinesi e per la liberazione degli ostaggi israeliani”.

03:21
Standing ovation per una rappresentanza dei pompieri di Los Angeles. I capi leggono le battute sul gobbo e l’effetto è bizzarro. “Il nostro pensiero va a chi ha perso la casa: i produttori di Joker 2”.

03:25
Miley Cyrus e Miles Teller sul palco. Gareth John, Richard King, Ron Bartlett e Doug Hemphill per Dune: Parte Due vincono l’Oscar per il miglior suono.

03:29
Ecco Rachel Zegler e Gal Gadot, star dell’imminente Biancaneve, live action del primo classico Disney. Paul Lambert, Stephen James, Rhys Salcombe e Gerd Nefzer per Dune: Parte Due vincono l’Oscar per i migliori effetti visivi.

03:37
Ana de Armas e Sterling K. Brown sul palco. I’m Not a Robot di Victoria Warmerdam and Trent vince per il miglior cortometraggio.

03:39
Morgan Freeman omaggia Gene Hackman: “Era un caro amico, abbiamo lavorato due volte insieme: era un attore generoso che migliorava il lavoro di tutti. Ha vinto due Oscar ma, cosa più importante, ha vinto il cuore di tutti i cinefili”. Il ricordo apre il tradizionale momento “in memoriam”: ci sono, tra gli altri, Maggie Smith, Gena Rowlands, Roger Corman, Kris Kristofferson, Teri Garr, Joan Plowright, Anouk Aimée, Donald Sutherland, Richard Sherman, Louis Gossett Jr., Shelley Duvall, David Lynch, James Earl Jones. Tra gli assenti, Alain Delon, Marisa Paredes, Bertrand Blier (peraltro vincitore di Oscar).

03:50
Joe Alwyn, Dave Bautista, Willem Dafoe, Alba Rohrwacher e Zoe Saldaña per la migliore fotografia: sono tutti interpreti dei film candidati. Lol Crawley per The Brutalist vince l’Oscar per la miglior fotografia.

03:56
Penélope Cruz sulle note di Scent of a Woman. Io sono ancora qui di Walter Salles vince l’Oscar per il miglior film internazionale. È la prima vittoria del Brasile dopo cinque nomination: l’ultima volta fu nel 1998 con Central do Brasil dello stesso Salles. Il regista dedica la statuetta a Eunice Paiva e alle due attrici che la interpretano, Fernanda Torres e sua madre Fernanda Montenegro.

04:04
Mark Hamill per le colonne sonore. Daniel Blumberg per The Brutalist vince l’Oscar per la miglior colonna sonora. Seconda vittoria per il film di Brady Corbet.

04:08
Orgoglio black: Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey sul palco per l’omaggio a Quincy Jones. Queen Latifah canta Ease on Down the Road tratto da I’m Magic.

04:19
Adrien Brody per The Brutalist per vince l’Oscar per il miglior attore. A consegnarlo, Cillian Murphy, vincitore della scorsa edizione. È il secondo Oscar per l’attore (ventidue anni dopo Il pianista), che, battendo stasera Timothée Chalamet, conserva il record di premiato più giovane della storia.

04:28
A sorpresa Quentin Tarantino. Sean Baker per Anora vince l’Oscar per il miglior regista. Terzo Oscar in una serata per Baker: “Quentin, se non ci fossi stato tu, non ci sarebbe stato nessun Anora. Del cinema ci si innamora al cinema. Dalla pandemia in poi, stiamo perdendo troppi cinema indipendenti: è una perdita troppo grande. Registi, fate film da proiettare in sala. Genitori, fate vedere i film al cinema. Mia mamma l’ha fatto e oggi è il suo compleanno: mamma, questo è per te!”.

04:37
Mikey Madison per Anora per vince l’Oscar per la miglior attrice. A consegnarlo, Emma Stone, vincitrice della scorsa edizione. Una vittoria a sorpresa: sconfitte le favorite Demi Moore e Fernanda Torres.

04:41
Reunion di Harry ti presento Sally con Meg Ryan e Billy Crystal per la statuetta più importante. Anora vince l’Oscar per il miglior film. Sean Baker nella storia: con quattro premi personali eguaglia il record di Walt Disney del 1954, ma ci riesce con un solo film.