Arrivarci è stato divertentissimo, tra colpi di scena e ribaltamenti nelle prediction. Ma alla fine – a parte qualche caso – le statuette sono andate a chi dovevano andare. Con Sean Baker – film, regia, sceneggiatura e montaggio per Anora – vero trionfatore della 97° edizione degli Academy Awards

Il regista eguaglia Walt Disney e diventa la persona più premiata in una sola serata (ma con un solo film). Mikey Madison miglior attrice, Adrien Brody miglior attore per The Brutalist, Zoe Saldaña e Kieran Culkin migliori non protagonisti, Io sono ancora qui miglior film internazionale, Flow miglior film d’animazione

Miglior film e miglior film britannico agli Oscar inglesi. Emilia Pérez miglior internazionale, Brady Corbet miglior regista. Adrien Brody e Mickey Madison migliori interpretazioni

Indagine su una statuetta al di sotto di ogni sospetto: tra dinamiche di potere e questioni di genere, Vermiglio e le sue – sparute – sorelle

In un solo weekend, la commedia di Sean Baker ha vinto il Critics Choice Award per il miglior film e i premi dalle associazioni dei registi e dei produttori, veri indicatori per l’Academy

Ma è l’unico premio per la commedia di Sean Baker in una delle edizioni più ecumeniche di sempre: 3 riconoscimenti a Emilia Pérez, The Substance e Wicked, 2 a Challengers, Conclave e A Real Pain

V per Vermiglio: vademecum per non farci (più) alzare la statuetta in faccia

Dopo la “scoperta” dei tweet controversi, la protagonista di Emilia Pérez è stata scaricata da Netflix, cancellata dalla campagna elettorale per l’Oscar e ostracizzata dal sistema che l’aveva celebrata come pioniera: un trattamento ipocrita e sospetto

La prima attrice trans nella storia, le veterane snobbate, due registi francesi in corsa, una cantautrice che colleziona nomination: sorprese e assenze della 97a edizione

Candidata agli Oscar per Conclave quale non protagonista, la Rossellini dichiara: “Vorrei che i miei genitori fossero vivi per celebrare con me questo grande onore”. E su David Lynch...

10 candidature per The Brutalist e Wicked, 8 per A Complete Unknown e Conclave. Isabella Rossellini in gara come miglior attrice non protagonista

La corsa alla statuetta più importante potrebbe essere piena di sorprese, con i “dark horse” che cavalcano nel buio. Qualche suggestione in attesa delle nomination

Mentre Los Angeles brucia, l’Academy posticipa l’annuncio ancora una volta: non sarà più domenica 19 ma giovedì 23 gennaio

A causa degli incendi nella California meridionale, votazioni e annuncio delle nomination ai 97 Academy Awards sono stati dilazionati

C’è ancora domani, aka There Is Still Tomorrow, è eleggibile nella categoria miglior film dei 97esimi Academy Awards

La prima vittoria per una persona trans? L’attore protagonista più giovane di sempre? Uno storico triplete? Un veterano in attesa da tempo? L’ennesima “frode di categoria”? Lo stato delle cose

Lo stato delle cose a meno di un mese dalle nomination: Emilia Pérez, Anora, Wicked, The Brutalist e Conclave in pole position, attenzione a Nickel Boys e The Substance

Il dramma di Maura Delpero tra i 15 titoli in corsa per la statuetta al miglior film internazionale. Luca Guadagnino in corsa come autore della canzone di Challengers. Emilia Pérez si conferma frontrunner dell’edizione

Il film di Maura Delpero funziona grazie alla designazione per gli Oscar e all’aumento delle copie, ma il dato generale del botteghino è sconfortante

Maura Delpero con la sua opera seconda rappresenterà l'Italia oltreoceano: "Inizia il viaggio, ma non perdo il mio baricentro"

Tra vincitori di Cannes in rampa di lancio (Emilia Pérez, Il seme del fico sacro, Grand Tour, Armand) e reduci da Berlino (con l’Orso d’Oro Dahomey) e Venezia (El Jockey, I’m Still Here e lo stesso candidato italiano), la lista dei titoli selezionati dai comitati dei vari paesi per un posto in cinquina

Il film di Maura Delpero inizia la sua corsa per i 97° Academy Awards: il 17 dicembre la shortlist, il 17 gennaio 2025 le nomination, il 2 marzo la cerimonia di consegna

Il musical di Jacques Audiard è il candidato proposto per la statuetta al miglior film internazionale. E la Germania punta su Mohammad Rasoulof