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Moustapha Fall, Matteo Garrone, Seydou Sarr (foto di Karen Di Paola)
20:28 – Cicutto dichiara chiusa l’ottantesima edizione: “Ringrazio Giuliano Montaldo, per quanto ha regalato al cinema italiano. Ringrazio coloro che sono venuti e coloro che non sono venuti per difendere il proprio lavoro, ma da lontano sono stati trepidanti e presenti. Registriamo un +17% in sala, le ragazze e i ragazzi non hanno fatto mancare il calore del tappeto rosso”. Appuntamento alla prossima edizione, dal 28 agosto 2024.
20:25 – Il Leone d’Oro va a Povere creature! di Yorgos Lanthimos. Lo ritira il regista greco: “Ci sono voluti un po’ di anni per realizzare questo film, abbiamo aspettato che il mondo fosse pronto. Purtroppo lo sceneggiatore non può essere qui con me a festeggiare, così come il cast: spero che gli scioperi si risolvano presto. Emma Stone è una creatura meravigliosa: questo film è ovviamente suo”.
20:24 – Sul palco il presidente della Biennale, Roberto Cicutto.
20:21 – Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria al giapponese Evil Does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi. “Senza la musica di Eiko Ishibashi, questo film non esisterebbe, non avrei mai immaginato di arrivare a vincere a Venezia”.
20:12 – Un altro premio premio per il cinema italiano: Matteo Garrone vince il Leone d’Argento per la migliore regia per Io capitano. Sale sul palco con i suoi attori, Seydou Sarr e Moustapha Fall: “Questo film racconta il viaggio di due ragazzi secondo il loro punto di vista, un controcampo rispetto a quanto siamo abituati a vedere in occidente. Per poter entrare nella cultura africana, io che africano non sono, ho cercato di dare voce a chi di solito non ce l’ha. Gli attori hanno dato una grande umanità e una grande spiritualità”. Poi lascia la parola a chi ha ispirato il film: “Vorrei dedicare questo premio a tutte le persone che non sono riuscite ad arrivare in Italia. Quando ci stanno la voglia e la necessità di partire, nessuno ti può fermare: dobbiamo avere diritti e visto per viaggiare. Solo così si può stroncare il traffico di esseri umani”. Garrone dedica un pensiero al Marocco, dove è stato girato il film, colpito da un devastante terremoto.
20:08 – The Green Border di Agnieszka Holland riceve il Premio Speciale della Giuria. “Non è stato facile girare questo film, anche per motivi che non potete immaginare. Ringrazio il mio produttore, che con ottimismo, coraggio e perseveranza ha reso possibile questo film. E le istituzioni in tutta Europa che ci hanno aiutato. Fare questo film è stato una lotta e un dovere. Dal 2014, quando è scoppiata la crisi dei rifugiati, 60.000 persone sono morte cercando di raggiungere l’Europa. In questo momento la situazione che vedete nel film si sta ripetendo. Alcune persone vivranno, altre moriranno: non è vero che non abbiamo le risorse per aiutarle, la verità è che non le vogliamo. Ma qui in Europa – e in Polonia – ci sono persone che stanno aiutando perché credono che il loro dovere sia l’umanità. Dedico questo premio agli attivisti”.
20:06 – Guillermo Calderón e Pablo Larraín vincono il Premio per la migliore sceneggiatura per El Conde, diretto da Larraín. Lo ritira il regista e sceneggiatore: “Spero che i miei colleghi scrittori in sciopero trovino un accordo, meritano rispetto e compassione. No all’impunità!”.
20:03 – Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Cailee Spaeny per Priscilla di Sofia Coppola (coproduzione tra Stati Uniti e Italia, produce, tra gli altri, Lorenzo Mieli). “Priscilla si è affidata a me, mi sono sentita sopraffatta: le sono grata, ho grande rispetto per la sua onestà e le dedico questo premio”.
19:55 – Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Peter Sarsgaard per Memory di Michel Franco. Si lancia in un discorso complesso che tira in ballo la sua interiorità e le proteste della sua categoria: “Da giovane trovavo la quiete nelle chiese, da grande l’ho scoperta nelle biblioteche, nelle sale da concerto, nei teatri. Se fossi coraggioso smetterei di parlare: il silenzio permetterebbe di capire meglio le cose. Gli attori in questo momento sono in sciopero e tutti i problemi che riguardano lo stipendio sono giusti. Ma l’intelligenza artificiale è centrale. Il nostro lavoro ha a che vedere con la connessione: l’esperienza sacra dell’essere umani sarebbe consegnato alle macchine e ai miliardari che la posseggono. E così la nostra industria cadrà. E per i nostri bambini non ci sarà un futuro e un’umanità”.
19:53 – Seydou Sarr, protagonista di Io capitano di Matteo Garrone vince il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente. Ovazione in sala.
19:52 – Sul palco la giuria di Venezia 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin Mcdonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi.
19:48 – Premio Orizzonti per il miglior film a Magyarázat Mindenre (Explanation For Everything) di Gábor Reisz (Ungheria). Sarà distribuito in Italia, grazie a I Wonder Pictures, con il titolo Una spiegazione per tutto. “Vincere un premio è importante per noi, in questo momento. I film indipendenti stanno faticando in Ungheria: seguite i nostri talenti, sosteneteci a livello internazionale” commenta il regista.
19:46 – Premio Orizzonti per la miglior regia a Mika Gustafson per Paradiset Brinner (Paradise Is Burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia). “Sono scioccata, volevo fare qualcosa di nuovo, spingermi oltre i confini: questo premio mi dà speranza, mi fa capire che tutte le storie non sono state ancora raccontate” ringrazia la regista.
19:43 – Quarta vittoria per l'Italia: Una sterminata domenica di Alain Parroni (co-prodotto con Germania e Irlanda) riceve il Premio Speciale della Giuria Orizzonti. “Realizzare il primo film è un atto estremamente doloroso, parte da un istinto egoistico e si confronta con l’egoismo del mondo, alla continua ricerca della pace. Ringrazio i miei produttori, che mi hanno ascoltato anche quando non riuscivo a capirmi da solo”.
19:39 – Margarita Rosa De Francisco vince il Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile per El Paraíso. Secondo riconoscimento per il film di Artale, terzo alloro per il cinema italiano. “Sono molto commossa. Edoardo Pesce, un attore così possente e straordinario, afferma che recitare non è una cosa speciale ma è un lavoro come tanti altri. Sono d’accordo con lui ma, come qualsiasi altro lavoro, se si fa con dedizione ogni momento diventa un miracolo. Enrico Maria Artale ha condiviso con me l’intelligenza, la sensibilità, la poesia” commenta l’attrice.
19:36 – Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile a Tergel Bold-Erdene per Ser Ser Salhi (City Of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia, Portogallo, Olanda, Germania, Qatar). Ritira il premio la produttrice: “Un premio storico per la Mongolia”. L’attore ringrazia tramite videomessaggio.
19:33 – Secondo riconoscimento per il cinema italiano. Enrico Maria Artale vince il Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura per El Paraíso, da lui stesso diretto. “Non mi sono mai considerato uno sceneggiatore, per me è una bellissima sorpresa. Senza Edoardo Pesce questo film non esisterebbe. Volevo rassicurare mia mamma: i momenti difficili che abbiamo avuto sono niente in confronto all’amore che c’è tra noi” dice il regista e sceneggiatore.
19:31 – Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio a A Short Trip di Erenik Beqiri (Francia). “Non ho parole, spero che altre persone raccontino storie dall’Albania” commenta il regista.
19:30 – La giuria Orizzonti schierata sul palco: il presidente Jonas Carpignano, Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle.
19:27 – Sale sul palco la giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, presieduta Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea De Sica e Chloe Domont. Consegna il premio, per conto di Aurelio De Laurentiis, Claudia Gerini. Il leone rosso va a Ai shi yi ba qiang (Love is a gun) di Lee Hong-Chi (Hong Kong/Taiwan).
19:22 – Si passa a Orizzonti Extra. Il Premio degli Spettatori – Armani Beauty a Felicità di Micaela Ramazzotti (Italia). “Grazie a chi ha voluto bene da subito al mio film. Ci ho messo l’anima per arrivare al vostro cuore, dedico questo premio a chi sta vivendo un momento difficile, a chi sta vivendo nell’infelicità: può durare a lungo ma si deve lottare sempre per la felicità, cosa di cui tutti noi abbiamo bisogno” dice la neo-regista.
19:17 – Tocca a Venezia Classici. La giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta d 24 studenti – indicati dai docenti - dei corsi di cinema delle università italiane, assegna il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato a Ohikkoshi (Moving) di Shinji Sōmai (Giappone, 1993). “Un film importante e segreto, che tocca i nostri cuori, oggi è l’anniversario della morte del regista” dice il distributore del film. Il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema a Thank You Very Much di Alex Braverman (Stati Uniti): “Primo lungometraggio e primo festival. Una gioia entrare nel mondo di Andy Kaufman” commenta il regista visibilmente emozionato.
19:09 – Si parte con Venice Immersive. Sul palco la Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller. Il Gran Premio Venice Immersive va a Songs For A Passerby di Celine Daemen (Olanda), il Premio Speciale della Giuria Venice Immersive a Flow di Adriaan Lokman (Olanda, Francia) e il Premio per la realizzazione Venice Immersive a Empereur (Emperor) di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania).
19:05 – La madrina Caterina Murino presenta la cerimonia di premiazione dell’80a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia: “I film ci hanno incantato, commosso e divertito, le sale ci insegnano che i sogni sono tali solo se abbiamo il coraggio di sognarli tutti insieme”. Ringrazia il presidente Cicutto, il direttore Barbera e Angela Savoldi, “che mi ha accolta come un’amica di vecchia data”.