La Rivista del Cinematografo, il più antico magazine italiano di critica cinematografica, ha premiato i vincitori dei Cinematografo Awards 2024, in una cerimonia di gala al Cinema Barberini.

I riconoscimenti sono stati conferiti a figure di spicco del cinema, della serialità e della cultura per il loro impegno nel promuovere storie, personaggi e temi capaci di lasciare un segno: Andrea Segre, Michele Placido, Damiano e Fabio D’Innocenzo, Romana Maggiora Vergano, Tommaso Ragno, Celeste Dalla Porta, Martin Scorsese e Antonio Spadaro, Giorgio Giampà, Milad Tangshir.

Mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo, ha dichiarato: «Cosa significa conferire un premio? Secondo l'etimologia, “premio” è termine composto da "pre-" che suggerisce "davanti", “stare in fronte a qualcuno”, quindi in relazione con lui. Il prefisso in qualche modo suggerisce una sorta di dimensione pubblica, come lo stare davanti ad altri. Un premio, quindi, anzitutto è qualcosa che mette in relazione mostrando come quel riconoscimento avvenga agli occhi di altri.

“Premio” porta con sé un altro termine: “ìmere”, prendere, ricevere. Sono verbi che dicono di uno scambio. Un premio si assegna come dono ma al tempo stesso dal premiato si riceve la disponibilità ad accogliere il valore simbolico e il significato del premio.

Davide Milani - Foto Karen Di Paola
Davide Milani - Foto Karen Di Paola

Davide Milani - Foto Karen Di Paola 

Con i “Cinematografo Awards” Fondazione Ente dello spettacolo intende entrare in una relazione ancora più vitale ed autentica con gli artisti premiati, scelti secondo i valori che animano quotidianamente il nostro lavoro.

I premi che abbiamo assegnato comunicano pubblicamente un’alleanza: ci riconosciamo nello sguardo di questi registi, attori e compositori e nel loro modo di vedere il mondo attraverso il cinema. Uno sguardo, il loro, che diventa anche il nostro, mentre offriamo loro la possibilità di raccontare i valori che animano Fondazione Ente dello Spettacolo».

Cinematografo Awards 2024 - Foto Karen Di Paola
Cinematografo Awards 2024 - Foto Karen Di Paola

Cinematografo Awards 2024 - Foto Karen Di Paola

I VINCITORI

· Migliore Opera Prima – Anywhere Anytime di Milad Tangshir

Il premio è stato consegnato da Tommaso Santambrogio, premiato nella stessa categoria l’anno scorso: «Sono felice di tornare qua dopo un anno e di consegnare questo premio a un film che pone il suo sguardo su un altrove e su una tematica attuale». Tangshir ha aggiunto: «Sono molto contento di questa nuova attestazione di stima da parte dell’Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo, dopo 7 anni: nel 2017 ho infatti partecipato con Displaced al Tertio Millennio Film Fest. Oggi sono qui a ritarare questo premio con il mio esordio alla regia di un film di finzione. È un onore» ha commentato Milad Tangshir.

Tommaso Santambrogio premia Milad Tanghsir - Foto Karen Di Paola
Tommaso Santambrogio premia Milad Tanghsir - Foto Karen Di Paola

Tommaso Santambrogio premia Milad Tanghsir - Foto Karen Di Paola

· Premio Colonna Sonora – Giorgio Giampà per Vittoria di Andrea Cassigoli e Casey Kauffman

Giorgio Giampà ha detto: «La Rivista del Cinematografo ha “adottato” fin da subito Vittoria, un film complicato, in torrese con i sottotitoli. Questo, per me, Cassigoli, Kauffman e tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione del film, è stato molto importante e dunque vi ringrazio a nome di tutti».

Giorgio Giampà - Premio Miglior colonna sonora per Vittoria - Foto Karen Di Paola
Giorgio Giampà - Premio Miglior colonna sonora per Vittoria - Foto Karen Di Paola

Giorgio Giampà - Premio Miglior colonna sonora per Vittoria - Foto Karen Di Paola

· Premio Diego Fabbri al Miglior Libro di Cinema – Dialoghi sulla Fede di Martin Scorsese e Antonio Spadaro

Antonio Spadaro, presente alla cerimonia, ha condiviso: «Sono lieto di questo premio. La scrittura di questo libro con Martin Scorsese è stata un’esperienza straordinaria che è capitata nella mia vita per caso ma ha potuto cambiarmi l’esistenza. È da un accadimento che la vita diventa interessante. Questo libro è appunto un dialogo, un’esposizione di domande e di risposte in cui le risposte non esaudiscono sempre le domande».

Davide Milani e Antonio Spadaro, premio Diego Fabbri per il miglior libro di cinema - Foto Karen Di Paola
Davide Milani e Antonio Spadaro, premio Diego Fabbri per il miglior libro di cinema - Foto Karen Di Paola

Davide Milani e Antonio Spadaro, premio Diego Fabbri per il miglior libro di cinema - Foto Karen Di Paola

· Premio Rivelazione dell’Anno – Celeste Dalla Porta per Parthenope di Paolo Sorrentino

Celeste Dalla Porta ha dichiarato: «Sono molto emozionata. È importante per me ricevere questo premio perché questo film ha significato tanto, perché mi ha dato una maturità in più rispetto a prima, sia attoriale che umana. Stiamo girando tanto per la promozione del film ed è bello incontrare tanta gente che reagisce diversamente rispetto a questo film che racconta Napoli attraverso gli occhi di Paolo Sorrentino».

Celeste Dalla Porta, Premio Rivelazione dell'anno - Foto Karen Di Paola
Celeste Dalla Porta, Premio Rivelazione dell'anno - Foto Karen Di Paola

Celeste Dalla Porta, Premio Rivelazione dell'anno - Foto Karen Di Paola

· Migliore Interpretazione Maschile – Tommaso Ragno per Vermiglio di Maura Delpero

«Sono onorato di essere qui a ricevere questo premio. Voglio dedicarlo ai bambini del film. Non hanno voce ma posso averla io per loro e quindi voglio condividere questo premio. Vermiglio di Maura Delpero contiene una radice emotiva perché nasce da un sogno che lei ha fatto dopo la morte di suo padre. Citando Wim Wenders – perché bisogna sempre confrontarsi con i grandi – vorrei dire che i film hanno il potere di creare dei legami che vanno al di là di noi» ha detto Tommaso Ragno.

Tommaso Ragno - Premio per la migliore interpretazione maschile - Foto Karen Di Paola
Tommaso Ragno - Premio per la migliore interpretazione maschile - Foto Karen Di Paola

Tommaso Ragno - Premio per la migliore interpretazione maschile - Foto Karen Di Paola

· Migliore Interpretazione Femminile – Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini

Il premio le è stato consegnato da Fabrizio Gifuni, nel ruolo del padre nel film. Visibilmente emozionati, hanno condiviso la reciproca stima. «Giuseppe Bertolucci una volta mi disse che l’emozione più grande del suo lavoro era assistere alla rivelazione di un talento. Io ho avuto questa fortuna con Romana che ha un talento unico ed è una cosa che mi commuove molto» ha infatti affermato Fabrizio Gifuni. Romana Maggiora Vergano ha risposto «Se ho fatto bene – e mi sembra di sì visto questo premio di cui sono molto grata – lo devo anche a Fabrizio Gifuni».

Romana Maggiora Vergano, premio per la migliore interpretazione femminile - Foto Karen Di Paola
Romana Maggiora Vergano, premio per la migliore interpretazione femminile - Foto Karen Di Paola

Romana Maggiora Vergano, premio per la migliore interpretazione femminile - Foto Karen Di Paola

· Premio Navicella Serie – Dostoevskij di Damiano e Fabio D’Innocenzo

Damiano ha commentato: «Sono veramente ammirato dalla qualità dei presenti che ci hanno preceduto e che seguiranno». Fabio ha aggiunto: «Leggo sempre le recensioni di Cinematografo e mi ricordo quando refreshavo la pagina del sito perché ero in attesa della recensione del nostro primo film La terra dell’abbastanza. Quindi siamo onorati di questo premio».

Damiano e Fabio D'Innocenzo - Premio Navicella Serie per Dostoevskij - Foto Karen Di Paola
Damiano e Fabio D'Innocenzo - Premio Navicella Serie per Dostoevskij - Foto Karen Di Paola

Damiano e Fabio D'Innocenzo - Premio Navicella Serie per Dostoevskij - Foto Karen Di Paola

· Premio Speciale Insieme dell’Opera – Michele Placido

Ritirando il premio, il regista ha detto: «Eterno Visionario, il mio ultimo film, è la somma di una carriera di “cinematografaro” – come diceva Monicelli – che significa aver dato al mestiere di regia e sceneggiatura la verità del mio essere, con un legame profondo con i grandi maestri che mi hanno formato. Ringrazio il cinema italiano per avermi dato una bella dignità professionale». Il premio è stato consegnato da Aurora Giovinazzo, nella parte di Lietta in Eterno Visionario.

Aurora Giovinazzo consegna il premio Michele Placido - Foto Karen Di Paola
Aurora Giovinazzo consegna il premio Michele Placido - Foto Karen Di Paola

Aurora Giovinazzo consegna il premio Michele Placido - Foto Karen Di Paola

· Premio Navicella Cinema Italiano – Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre

«Questo film è stato un viaggio complesso, difficile ed è stata una grande responsabilità perché in dialogo con l’Italia di oggi. È incredibile ad esempio la relazione di questo film con l’Italia più giovane, ha raggiunto i ventenni. Il premio di questa sera fa parte delle soddisfazioni che questo film ci sta regalando ed è una possibilità di allargare ancora il dialogo con il pubblico» ha dichiarato Andrea Segre.

Davide Milani e Andrea Segre, regista di Berlinguer. La grande ambizione film che ha vinto il Premio Navicella Cinema Italiano - Foto Karen Di Paola
Davide Milani e Andrea Segre, regista di Berlinguer. La grande ambizione film che ha vinto il Premio Navicella Cinema Italiano - Foto Karen Di Paola

Davide Milani e Andrea Segre, regista di Berlinguer. La grande ambizione film che ha vinto il Premio Navicella Cinema Italiano - Foto Karen Di Paola 

L’evento è stato curato dal giornalista e critico della Rivista Valerio Sammarco, che ha concluso: «Ancora una volta la serata con cui Cinematografo saluta idealmente la chiusura dell'anno solare è diventata occasione per festeggiare il meglio del cinema italiano e dei suoi più talentuosi protagonisti. Non solo i premiati, anche tutti i registi, le attrici e gli attori, i produttori e i distributori che hanno voluto essere con noi al Cinema Barberini, oltre ai numerosi tra addetti ai lavori, collaboratori, amici delle istituzioni, testimoniano la conferma di un percorso condiviso che ormai, anno dopo anno, caratterizza e alimenta la passione del nostro lavoro».

Valerio Sammarco, giornalista e critico di Cinematografo - Foto Karen Di Paola
Valerio Sammarco, giornalista e critico di Cinematografo - Foto Karen Di Paola

Valerio Sammarco, giornalista e critico di Cinematografo - Foto Karen Di Paola 

I premi consegnati durante la cerimonia sono stati realizzati da Pianegonda, sponsor ufficiale dei Cinematografo Awards 2024.

Celeste Dalla Porta con Beatrice Beleggia, titolare di Pianegonda - Foto Karen Di Paola
Celeste Dalla Porta con Beatrice Beleggia, titolare di Pianegonda - Foto Karen Di Paola

Celeste Dalla Porta con Beatrice Beleggia, titolare di Pianegonda - Foto Karen Di Paola