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Paolo Sorrentino - Foto Karen Di Paola
Carta Bianca a Paolo Sorrentino con tre incontri al Cinema Troisi.
Il regista Premio Oscar ha selezionato tre opere da presentare al pubblico per “Parola di Paolo Sorrentino”, ogni martedì dal 16 al 30 gennaio alle 21.30
Dopo il successo della prima edizione con il regista Premio Oscar Damien Chazelle, torna “Parola di” la carta bianca a grandi autori del cinema nella scelta di tre titoli da introdurre al pubblico in sala per un dialogo inedito e speciale.
Il regista de La grande bellezza e È stata la mano di Dio ha selezionato per il pubblico del Cinema Troisi tre opere del cinema statunitense degli anni ‘80 e ‘90, legate da una profondità emotiva travolgente.
Paolo Sorrentino ha scelto Il verdetto di Sidney Lumet, Voglia di tenerezza di James L. Brooks e Una storia vera di David Lynch.
I film saranno proiettati per tre martedì consecutivi, in versione originale con sottotitoli in inglese. Di seguito il programma completo:
16 gennaio alle 21.30 Paolo Sorrentino presenta Il verdetto di Sidney Lumet (1982)
Paul Newman e Charlotte Rampling sono i protagonisti del dramma giudiziario del 1982 diretto da Sidney Lumet, con un avvocato cinico che si occupa del caso di una donna in coma a causa di errori dei medici, nel tentativo disperato di ottenere giustizia. Successo di pubblico e critica, è considerato uno dei film statunitensi più commoventi di sempre per i temi trattata e la costante ricerca di una redenzione.
23 gennaio alle 21.30 Paolo Sorrentino presenta Voglia di tenerezza di James L. Brooks (1983)
“Voglia di tenerezza”, vincitore di 5 statuette nel 1984, racconta le vite parallele di due donne, madre e figlia, interpretate da Shirley MacLaine e Debra Winger e legate da un rapporto conflittuale. Le protagoniste vengono seguite dallo sguardo del regista che ricostruisce oltre un decennio della loro vita in una toccante storia sulla complessità dei rapporti familiari.
30 gennaio alle 21.30 Paolo Sorrentino presenta Una storia vera di David Lynch (1999)
Uno dei lavori più intimi e personali di David Lynch che si distacca dal mistero tipico delle sue pellicole. Una storia vera racconta l'avventura di Alvin Straight, settantenne che si imbarca in un lungo viaggio guidando un tosaerba con rimorchio per riconciliarsi con suo fratello malato. Un viaggio spirituale attraverso il Midwest americano che celebra valori come la lentezza, la bellezza delle quotidianità e del silenzio suggellati dalla caratteristica firma stilistica di Lynch fatta di atmosfere suggestive e intense.