Il regista, a Sorrento per ricevere il premio dell’ANEC per Parthenope, svela qualcosa sul suo prossimo lavoro interpretato da Toni Servillo e difende “l’intelligenza dei giovani”
Dopo il successo di Parthenope il regista premio Oscar annuncia il prossimo progetto: riprese al via nella primavera del 2025, Toni Servillo protagonista
Il regista racconta il suo nuovo film: “Uno alla fine è condannato a fare quello che sente, non c’è altro modo per me di fare questo lavoro”. E sulla mancata designazione per gli Oscar: “Sono anche sollevato, non avevo voglia di sobbarcarmi questa fatica. C’è un momento per tutto”
Faccia indimenticabile, presenza fantasmatica, vocazione alla scomodità: ha dato tutto al teatro, si è esaltato nel cinema (Bellocchio, Wertmüller, Sorrentino, Piscicelli) ed è diventato meme grazie a Boris (ecco, noi gradiremmo non fosse morto)
Il primo divo della televisione ha creduto davvero in una possibile carriera cinematografica, desiderio che forse gli veniva dalla biografia straordinaria. In attesa della serie a lui dedicata, lo ricordiamo a cento anni dalla nascita
“Era già tutto previsto”: l’ode definitiva di Sorrentino al mistero della giovinezza e al mistero di Napoli, attraverso la vita di una donna bellissima, indefinibile e malinconica. L’antropologia come sguardo, per un film astratto e lacerante, popolato di fantasmi sospesi. In gara per la Palma d’Oro
Il programma ufficiale della 77° edizione del Festival (14-25 maggio). Parthenope unico italiano in gara, anche l’atteso Megalopolis concorre per la Palma. Roberto Minervini in Un Certain Regard con I dannati
In attesa della conferenza ufficiale (11 aprile) cerchiamo di anticipare qualche titolo che sarà sulla Croisette. Più Coppola che Eastwood, per l’Italia Sorrentino (con Parthenope) ma è difficile bissare con 3 titoli in gara come lo scorso anno
Il regista Premio Oscar sceglie tre opere da presentare al pubblico. Ogni martedì dal 16 al 30 gennaio con Il verdetto di Lumet, Voglia di tenerezza di James L. Brooks e Una storia vera di David Lynch
Non basta la Cortellesi e nemmeno Barbie: nel 2024 saranno pochissimi i film italiani diretti da registe. Così, oltre a Samani, le Comencini e Steigerwalt, l’attesa è per Sorrentino, Salvatores, Virzì, Amelio, Guadagnino, Mainetti e Giordana
A fine giugno inizio riprese per il nuovo film del regista premio Oscar. Nel cast, tra gli altri, Isabella Ferrari, Silvio Orlando, Luisa Ranieri e Stefania Sandrelli
10 film e una serie per raccontare una figura che ha segnato il nostro immaginario: dagli attacchi di Federico Fellini e Ettore Scola alle visioni di Nanni Moretti e Paolo Sorrentino passando per parodie, serie e documentari
Il remake della serie cult francese è elegante e curato, piacevole e fluido, ma lascia perplessi il trattamento di favore riservato alle star. Magnifico l’episodio con Corrado Guzzanti ed Emanuela Fanelli. Su Sky e in streaming su NOW
Arriva il remake della serie cult francese, scritta da Lisa Nur Sultan e diretta da Luca Ribuoli. Con Maurizio Lastrico, Sara Drago, Michele Di Mauro, Marzia Ubaldi, Emanuela Fanelli e tante guest star. Dal 20 gennaio su Sky e NOW
Il Premio Oscar porta su Rai 3 dal 19 novembre Sei pezzi facili, opere teatrali del compianto autore e sceneggiatore. “Il regista ha portato la sua emozione vicino alla nostra e non sopra la nostra”, dice Valerio Mastandrea, protagonista di Migliore
"Il nume tutelare del film è Troisi, non Fellini", dice il regista. Che presenta la sua ultima fatica nella città natale: dal 24 novembre al cinema, dal 15 dicembre su Netflix
"Torno qui 20 anni dopo L'uomo in più", dice il regista Premio Oscar oggi in gara a Venezia. Con È stata la mano di Dio, suo primo film di matrice autobiografica
Cinque film in concorso (Sorrentino, Mainetti, Martone, D’Innocenzo, Frammartino), non accadeva dal 1984. In gara anche Larraín, Campion, Schrader, Duprat/Cohn, Franco e Vigas
"Possibile azione legale sull'uso improprio di quello che è un marchio registrato", il tweet di Matias Morla, tra i legali del Pibe de oro, in merito a E' stata la mano di Dio, targato Netflix
Il regista premio Oscar scriverà e dirigerà "È stata la mano di Dio", riprese a breve a Napoli: "Un film intimo e personale, romanzo di formazione allegro e doloroso"