(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Quando chiedo a me stessa come potrei esprimere adeguatamente la mia gratitudine per questo riconoscimento mi mancano le parole, perdonatemi. Le ho esaurite tutte. Sappiatelo: è grave. Ma penso di potervi dire qualcosa di cosa significhi essere con voi qui stasera, cosa significhi essere in una stanza con altre creature viventi e un grande schermo, cosa significhi stare per vedere un film, a Venezia. Pura gioia". Lo ha detto l'attrice inglese Tilda Swinton ricevendo il Leone d'Oro alla carriera della 77ma Mostra del Cinema di Venezia, consegnatole da Cate Blanchett durante la cerimonia d'apertura.

 

Dopo essersi definita "la ragazzina punk innamorata del cinema", Tilda Swinton ha definito Venezia "il festival di cinema più maestoso della terra" ed ha voluto ringraziare la mostra "per aver alzato la sua bandiera quest'anno", per ricordarci che "mentre affrontiamo i nostri problemi", "possiamo continuare a fare affidamento sull'elastico ed inclusivo Stato del Cinema". "Abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno" ed "il mio Leone con le ali è il più efficace dispositivo di sicurezza per l'anima che potessi immaginare: viva il cinema!", ha detto. Concludendo con un omaggio a Chadwick Boseman: "Wakanda forever!", ha gridato pronunciato il motto di 'Black Panther'.

 

Alla consegna del Leone d'Oro, prima della proiezione del film di apertura fuori concorso, è seguita una carrellata di tributi video sulla bellezza del cinema inviati da grandi attori e registi di tutto il mondo, da Dustin Hoffman a Paolo Sorrentino, da Laura Dern a Samuel L. Jackson, solo per citarne alcuni.