PHOTO
Si è conclusa la prima edizione dell’Asylum Fantastic Fest, interamente dedicato al mondo del fantastico, dal cinema alla letteratura, e svoltosi a Valmontone dal 9 al 12 maggio sotto la direzione artistica di Claudio Miani.
La manifestazione, in quattro giorni, ha registrato oltre 2.500 visitatori, evidenziando le eccellenze creative nei campi di horror e fantasy. Per fare ciò, la rassegna si è fatta promotrice ha promosso realtà e opere in grado di fornire nuove letture contenutistiche e, soprattutto, capaci di confrontarsi con i nuovi linguaggi.
Tanti gli incontri e gli eventi che si sono alternati nella cornice di Palazzo Doria Pamphilj. Altrettante, le personalità: Pupi Avati, Sergio Stivaletti, Alessandro Haber, Marco Pollini, Ramsey Campbell, Luciano Tovoli, Claudio Lattanzi, Paolo D’Onofrio, John McCrea e tanti altri ancora.
Uno scambio culturale tra giovani artisti italiani e internazionali che ha concesso numerosi spunti di riflessione su un genere troppo spesso relegato a una nicchia di pochi appassionati.
L’obiettivo del festival, infatti, era proprio quello di concedere un respiro più ampio ad una realtà che, pur trovandosi talvolta fuori dal circuito del mainstream, attraversa oggi un momento di grande fermento.
“Siamo molto soddisfatti di come sia andata questa prima edizione, ogni giorno abbiamo avuto una notevole affluenza di pubblico”, ha spiegato il direttore artistico Claudio Miani. “Ci piacerebbe diventare un punto di riferimento per la città e non solo – ha continuato – Per questo, stiamo già lavorando alla seconda edizione e ci rivedremo a settembre con l’Assessore Matteo Leone per discutere di tutte le idee per il futuro”.
I premiati con gli “Asylum alla carriera” sono stati: per il cinema Pupi Avati, per la musica Marco Werba, per la fotografia Luciano Tovoli, per la letteratura Ramsey Campbell, per gli effetti speciali Sergio Stivaletti, per i fumetti John McCrea, per l’arte Lucrezia Pireddu.
A vincere il concorso della sezione cinematografica, con giuria composta dallo sceneggiatore Antonio Tentori, i giornalisti Emanuele Rauco e Roberto E. D’Onofrio e presieduta da Dario Argento, invece, è stato il film spagnolo 9 pasos di Marisa Crespo e Moisés Romera, interpretato da Jordi Ballester e Pablo Munoz.