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“Con Copenhagen Cowboy torno al mio passato per plasmare il mio futuro”. Prossimamente su Netflix e presentata oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, la serie noir in sei episodi dal titolo Copenaghen Cowboy, diretta da Nicolas Winding Refn, vede protagonista una giovane ed enigmatica eroina di nome Miu, interpretata da Angela Bundalovic. “C’era una linea di Prada chiamata Miu Miu per questo ho deciso di chiamarla così”, dice il regista (autore di acclamati film come la trilogia Drive, The Neon Demon e Pusher) che torna alla serialità dopo Too Old to Die Young, distribuita da Amazon Prime nel 2019.
Miu, dopo una vita di servitù, si aggira nel tetro paesaggio del mondo criminale di Copenaghen. Alla ricerca di giustizia e vendetta incontra la sua nemesi, Rakel, e insieme intraprendono un’odissea nel naturale e nel soprannaturale.
“Copenhagen Cowboy nasce dal mio fuoco rivoluzionario e cerca allo stesso tempo di sedurre e intrattenere i sensi- dice il regista-. È progettato per stimolare la mente, gli occhi, la lingua, il cuore e l’anima: tensioni ed emozioni si accendono in un macabro tour de force che si manifesta in Miu, una nuova incarnazione dei miei alter ego, fondamentali nel mio lavoro passato, presente e futuro: Bronson (Tom Hardy) in Bronson, One Eye (Mads Mikkelsen) in Valhalla Rising, Driver (Ryan Gosling) in Drive, il Tenente (Vithaya Pansringarm) in Only God Forgives, Jesse (Elle Fanning) in The Neon Demon e i numerosi personaggi dello spettacolo Too Old to Die Young. Ho cercato di creare qualcosa di diverso dando una visione femminile a questi personaggi”.
E poi: “Il titolo rimanda al western, a volte però è un horror che può diventare fantascienza e poi può assumere toni domestici o da suspense. Mi piace creare in base a questo flusso spontaneo, come i social media in cui ci sono tanti elementi che si combinano. Ho cercato di distruggere questi canoni. Inoltre in un mondo che va così veloce volevo accentuare la lentezza. Non credo che la velocità migliori le cose, al contrario, perché nel cinema la parte più importante è il tempo e il ritmo”.
Nel cast anche sua moglie (Liv Corfixen) e sua figlia (Lola Corfixen). “Mi piace includere anche la mia famiglia perché per me è fonte di ispirazione. Liv è stata la mia prima ragazza e poi è diventata mia moglie, così ho rinsaldato questo nostro rapporto quotidiano”, conclude.
Oltre a loro vi recitano anche Zlatko Buric, indimenticabile interprete della trilogia Pusher, Andreas Lykke Jørgensen, Jason Hendil-Forssell, Li Ii Zhang, Dragana Milutinovic, Mikael Bertelsen e Mads Brügger.