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“The Nest è il sogno di una vita, un privilegio come opera prima per il quale ringrazio Colorado Film e Vision Distribution, che per prime hanno creduto in me” commenta il regista Roberto De Feo, sul suo lungometraggio d’esordio, un “dramma familiare, fuori dagli schemi classici del genere horror. Ci siamo concentrati piuttosto su un impianto narrativo e un impatto visivo internazionali”.
The Nest – Il Nido, in uscita nelle sale il 15 agosto, lo stesso giorno sarà proiettato al Festival di Locarno: “Una notizia bellissima” ancora De Feo, e preannuncia “un’altra importantissima selezione, che non vediamo l’ora di poter rivelare”.
Il film, prodotto e distribuito da Colorado Film e Vision Distribution, è frutto di un lungo lavoro di ricerca, concepimento e realizzazione: “Il progetto è nato cinque anni fa” dichiara Alessandro Usai, di Colorado, “Abbiamo visto Ice Scream, di Roberto (De Feo, ndr), e realizzato con lui un altro corto horror, Child K”.
E ancora, a proposito: “La commedia resta il cavallo di battaglia di Colorado, ma ci siamo aperti al genere, basti pensare a La Ragazza nella Nebbia di Carrisi. Anche le piattaforme streaming, di recente, stanno infondendo nuova vita all’orrore. È con questa nuova credibilità, che abbiamo incontrato Vision Distribution”.
Interviene a questo punto Massimiliano Orfei, di Vision: “Rischiare, innovare e affrontare le nuove sfide con coraggio è la nostra cifra stilistica. Ci è piaciuto subito il progetto di questo horror tutto italiano, ne abbiamo riconosciuto il talento e intendiamo dare al film tutte le chance che merita, in Italia e all’estero”.
Parola al cast, con in primis Francesca Cavallin, nel ruolo della mater dolorosa: “Il personaggio di Elena abdica alla sua femminilità per creare attorno a suo figlio un nido protettivo. Con il regista, ci siamo affidati alle emozioni e abbiamo esplorato i lati oscuri della maternità”.
Cosa pensa di questo viaggio nell’orrore Maurizio Lombardi, il mad doctor della pellicola? “Un ruolo come il mio è un invito a nozze per un attore, soprattutto in Italia, dove si vede raramente”.
Anche i giovani protagonisti, Ginevra Francesconi e Justin Korovkin, ne sono entusiasti: “Fantastico lavorare con un cast così” dice lui, “di personalità eclettiche e persone bellissime, oltre che attori fenomenali”; mentre lei, “È stato un onore, la tensione della storia quasi travalicava la scena e abbiamo imparato tantissimo”.
Sulla suggestiva location di Villa dei Laghi, nel parco naturale La Mandria, chiude Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte: “Vedere un film come questo è una grande emozione e, di per sé, un ringraziamento per il nostro aiuto, a testimonianza dei tanti luoghi della regione di grande forza cinematografica”.