La storia di Loie Fuller e della "serpentine" in un biopic tradizionale ma affascinante: in Un Certain Regard

Olivier Assayas girà una delle sue opere più ambizione e imperfette, un'affascinante interrogazione sul negativo (del cinema, della vita) con un'ottima Kristen Stewart

Quando l'Europa e lo Studio Ghibli si incontrano. Per tornare a far parlare, senza parole, l'uomo e la natura: fascinazione senza tempo

Il 77enne Paul Verhoeven in ottima salute: provocazioni, ironia e risate in un thriller sui generis con la grande Isabelle Huppert

Nella cornice di un classico film sul razzismo, Nichols iscrive un melò rurale, trattenuto e toccante con Joel Edgerton e Ruth Negga

Come perseguitare la figlia workaholic e vivere felici: la spassosa presa per i fondelli di Maren Ade

L’autopsia di un amore secondo Joachim Lafosse. Quando il cinema “due camere e cucina” funziona

Un Asghar Farhadi minore: premiato a Cannes, voltaggio metaforico e drammaturgia precaria

Una donna indomita contro la speculazione edilizia: dal Brasile, Kleber Mendonça Filho e una grande Sonia Braga

Il lussureggiante e berciante diorama di Xavier Dolan: formato famiglia, premiato a Cannes

Dolcissimo sguardo (in stop-motion) sull'infanzia negata. Con il magic touch - in scrittura - di Céline Sciamma

Il pretesto è il libro autobiografico di Gramellini. Ma Bellocchio ragiona (ancora una volta) sulla mistificazione della realtà. Di un intero paese

Da una piece di successo un'opera rozzamente provocatoria che vorrebbe mettere alla berlina le contraddizioni della società russa

I fratelli Dardenne filmano (troppo) forte e chiaro: in Concorso, un'indagine sulle colpe dell'Europa

Un film sulla poesia più che sul poeta, che rielabora in modo originale temi universali come il rapporto tra Arte e Potere

Tra Hollywood e New York, il cinema, il jazz e l’amore. Il solito Woody Allen

Il dilemma morale secondo Mungiu. Che guarda a Kieslowski, tra questioni di principio e compromessi

Il cinema "cannibale" di Bruno Dumont si sta trasformando in altro. Tra il surreale e il grottesco, rischiando di annoiare

Il delirio di onnipotenza di Nicolas Winding Refn. Che lascia il cinema per farsi "marchio", perché "la bellezza è tutto"...

Russell Crowe e Ryan Gosling detective scemo e più scemo nella Los Angeles anni '70: dirige Shane Black, Fuori Concorso a Cannes