Un programma (sulla carta) inattaccabile. Tanta America (“perché i film sono belli”) e novità strutturali: “La Mostra rimane fedele a se stessa, guardando però ai cambiamenti dell’oggi”
“Sarà una Mostra tra grandi autori e felici scoperte”. Il direttore del Festival a pochi giorni dall’inizio del 72° Festival: “Il nuovo mandato? Ora non ci penso”