Mia Hansen-Løve torna nella sua Parigi, con la complicità luminosa di Léa Seydoux, per descrivere il lento oscillare tra il senso di dolore scaturito da una perdita e la rassicurante urgenza della rinascita
Pietro Marcello rilegge Aleksandr Grin, Lea Seydoux diretta da Mia Hansen-Løve, il ritorno di Antonio Albanese. E su MUBI spunta l’ultimo film (del 2018!) di David Robert Mitchell