Umberto Contarello passa alla regia e si mette a nudo in un auto-fiction crepuscolare, ammalinconita, infittita di sorrentinismi. In anteprima al BIF&ST 2025, in sala dal 15 maggio
Lo sceneggiatore padovano presenta L’infinito, prima regia di fiction: “Ero stanco di scrivere. Mi ha convinto Sorrentino. Questo è un ‘film gambero’ su una ricostruzione tardiva che tardiva non è. Al cinema cerco l’ingenuità: è una porta per la bellezza. Il sogno? Un film sui Sillabari di Parise”