Cinema politico in purezza, minimalista ed eruttivo: variazione intellettuale di una escape room, cripto-film con la profondità di un crito-film, opera mutante tra giallo e mélo
Intervista alla regista argentina che dal 16 novembre arriva con il suo film nelle sale italiane: “La sparizione di una donna come molla di un’opera mutante, divisa in capitoli e non lineare dal punto di vista cronologico. Femminista? Forse sì, ma è un concetto pericoloso”