Non solo il sequel di Ridley Scott e l’ultima regia di Clint Eastwood: l’Otello secondo Edoardo Leo, un’altra follia di Radu Jude, un noir da Singapore, il ritorno di Pulp Fiction
Yeo Siew Hua riflette sul guardare e sull’essere guardati. Con un film che dirotta in continuazione la nostra attenzione verso altre piste, altre possibilità di interpretazione, di controllo. In gara a Venezia 81, con merito