Shinya Tsukamoto non più “in” guerra ma tra la devastazione del “dopo”. Con un film meno estremo dei suoi precedenti, ma non per questo meno efficace, in Orizzonti al Lido
"In questo film tutta la mia inquietudine per la situazione attuale", dice il regista nipponico. In gara a Venezia con Zan (Killing): "Un urlo contro la violenza"