Paul Mescal è l’erede di Russell Crowe. Nel sequel firmato nuovamente Ridley Scott, quasi 25 anni dopo il prototipo: dramma (fanta)storico e kolossal epico ancora convivono, spettacolo magniloquente e più di qualche passaggio a vuoto. Ma il successo al box office è assicurato
Una restaurazione concettuale, tecnica e produttiva che fa rima con rigenerazione: il ritorno al passato della saga creata da Ridley Scott convince e il merito è di Fede Alvarez
Ridley Scott firma un biopic plumbeo e controllato forse più del dovuto, quasi con il freno a mano tirato. Si evitano così le cadute di stile, ma anche il pathos. Solita grandeur per le scene di battaglia, Joaquin Phoenix nel limbo tra l’egotismo e l’amore per la Giuseppina di Vanessa Kirby
Nelle sale di tutto il mondo il prossimo 22 novembre il kolossal targato Apple, con Joaquin Phoenix nei panni del celebre imperatore e Vanessa Kirby in quelli della moglie, Josephine
Apoteosi del camp, sbilanciatissima e a tratti irresistibile operetta tragica, quasi parodistica. Lady Gaga è un’incontenibile Patrizia Reggiani nell’adattamento di Ridley Scott