Shinya Tsukamoto non più “in” guerra ma tra la devastazione del “dopo”. Con un film meno estremo dei suoi precedenti, ma non per questo meno efficace, in Orizzonti al Lido
Enrico Maria Artale torna in Orizzonti alla Mostra dieci anni dopo Il terzo tempo. L’esistenza ai margini e il rapporto simbiotico/morboso madre-figlio in un racconto coerente e ben interpretato. Con Edoardo Pesce e Margarita Rosa de Francisco Baquero
Un nuovo cinema italiano è possibile: dopo Fasano e Ancarani ecco Alain Parroni. Raccontare l’infinito limbo dell’adolescenza, oggi, senza essere schiavi dell’algoritmo. In Orizzonti al Lido, poi in sala dal 14 settembre