Faccia indimenticabile, presenza fantasmatica, vocazione alla scomodità: ha dato tutto al teatro, si è esaltato nel cinema (Bellocchio, Wertmüller, Sorrentino, Piscicelli) ed è diventato meme grazie a Boris (ecco, noi gradiremmo non fosse morto)
Non c’è solo il legame con Pasolini: la sua eredità è senza paragoni, una galleria di memorabili antieroine e bastarde senza gloria. Un’opera aperta: quante sono le grandi personalità che possono vantare un credito col futuro?
L’attrice in collegamento al Lecco Film Fest per presentare Volare, l’opera prima prodotta da Marco Bellocchio e Simone Gattoni: “La gente mi conosce solo attraverso le storie degli altri, qui ho voluto raccontarmi”
Il maestro al Lecco Film Fest per presentare la versione restaurata del film con Gian Maria Volontè: “Oggi lo spirito ideologico si percepisce di meno, prevale l’umanità”. E sul cameo del giovane Ignazio La Russa...
È morta la grande attrice francese, icona della Nouvelle vague: leggendaria Lola per Jacques Demy, candidata all’Oscar per Un uomo, una donna, presenza memorabile con Federico Fellini. Aveva 92 anni
Il regista sulla Croisette (per la quinta volta consecutiva dal 2019 a oggi) con il restauro di Sbatti il mostro in prima pagina: “Film ancora attuale per la sua semplicità e per la connessione con l’odierna tragedia delle fake news”
L’eredità de I pugni in tasca e la scommessa della pace: il grande regista intervistato da Federico Pontiggia, mercoledì 24 aprile alle ore 23:40 su Rai Movie
Il festival di Cinemazero regala due belle e connesse retrospettive: i documentari del regista piacentino e l’omaggio ai cento anni del grande psichiatra italiano
Nella città friulana dal 10 al 14 aprile torna la rassegna dedicata ai documentari ideata da Cinemazero. Il direttore Costantini: “Questi film sono strumenti di denuncia e consapevolezza. Bisogna agire per il pianeta e contro la violenza di genere”
Il regista bobbiese chiude con mons. Davide Milani il ciclo di incontri che lo ha visto protagonista al Bif&st: “Ho chiuso con I pugni in tasca. La vera ribellione è senza violenza”
La sua azione dà forma a esistenze ibride, destinate a quel vivere “tra” che è ricchezza esistenziale, oltre che implosione e malinconia: come succede in Rapito di Marco Bellocchio e Ritorno a Seoul di Davy Chou
L’attore siciliano presenta al Lecco Film Fest l’ultimo lavoro con il regista piacentino: “L’arte è un atto di libertà, le sue sceneggiature sono come un luogo altro”. E sul senso della rassegna, aggiunge: “Per ridestare lo stupore bisogna incontrare la diversità”
Dopo il trionfo di Esterno notte tra le Grandi Serie, il regista si impone anche con il film attualmente in sala. Al MAXXI di Roma la cerimonia di premiazione
Marco Bellocchio affronta con rispetto la storia di Edgardo Mortara, senza ideologie né pregiudizi, mostrando sfumature e contraddizioni. Peccato che esigenze di sceneggiatura semplifichino eccessivamente la figura di Pio IX e lascino in ombra la libertà interiore del ragazzo
Quarto film nelle ultime quattro edizioni del Festival di Cannes, di nuovo in Concorso con il caso Mortara: “Nessun intento ideologico, la cecità è l’elemento in comune tra questo e il rapimento Moro”. Dal 25 maggio in sala
Il sol dell’avvenire, Rapito e La chimera in gara per la Palma d’Oro alla 76ma edizione del Festival, dal 16 al 27 maggio. In concorso – 19 titoli – sei registe donne, un’opera prima
Dopo Esterno notte, con cui ha ricevuto l’EFA per l’Innovative Storytelling, e in attesa del film La conversione, il maestro annuncia il progetto sul celebre caso di malagiustizia
Il regista torna a parlare di Esterno notte, “una storia che andava raccontata per cercare di capire che rapporto ha quel momento con noi oggi”, dice Fabrizio Gifuni, che interpreta lo statista. Su Rai 1 il 14, il 15 e il 17 novembre
Al maestro italiano l’EFA Award for Innovative Storytelling per la miniserie dedicata al sequestro Moro. Cerimonia di consegna il 10 dicembre a Reykjavík, in Islanda