Le parole nelle immagini. Da una parte, personaggi prosciugati e disorientati che sopravvivono in una Roma distopica. Dall’altra, una famiglia che cerca di riemergere da una tragedia indicibile
Bardo, Love Life, Rumore bianco e non solo: i film della Mostra del Cinema si interrogano sul senso della fine. E il trauma del mondo si rispecchia nella ricerca personale, attraverso la potenza dell’atto creativo
“L’ispirazione nasce dalla canzone di Akiko Yano, nessuna distanza può impedirci di amare”, dice il regista nipponico. In concorso a Venezia 79 e dal 9 settembre nelle sale italiane