In una serata inevitabilmente mesta tutto è andato secondo copione: il trionfo di Bellocchio, gli allori a Garrone e Rovere, il problema dei ruoli femminili
Matteo Rovere alle origini del mito fondativo di Roma. Con un film-ufo nel panorama attuale della nostra cinematografia: tentativo non riuscito per intero, ma da difendere e sostenere
"Il mito di Romolo e Remo ha degli elementi che possono parlarci dei nostri giorni", dice il regista. Che dirige Alessandro Borghi e Alessio Lapice, nelle sale dal 31 gennaio