Sfogliando le pagine di Stefano D’Arrigo si sente lo sciabordio delle onde e si toccano purissime visioni, e si vive dentro una serie di scene agite e sognate. Un’opera in cui c’è tutto: l’epica, il mito, il fantastico, le scene madri, il viaggio dell’eroe, la sensualità di una maga “femminota”