“Ci siamo messi a nudo con questo progetto, un racconto sugli incontri della vita, incontri che ci fanno evolvere e che ci mettono in crisi”, dicono i fratelli D’Innocenzo. La loro miniserie dal 27 novembre su Sky e NOW, con Filippo Timi protagonista
Fabio e Damiano D’Innocenzo non fanno prigionieri, stracciano l’algoritmo e trasportano la serialità nel Cinema: il miracolo dell’osceno e il miracolo della scena, e in mezzo lo scrittore per antonomasia, il demone
“Ci siamo affidati a un modo di girare più radicale, sanguigno, accorato, rinunciando al formalismo: volevamo restituire una sensazione di turbolenza interiore. far sì che l’inquadratura agisse sottopelle”: il racconto seriale dei registi in sala dall’11 al 17 luglio. Sognando una seconda stagione
La serie dei fratelli D’Innocenzo è un flusso incontenibile: nudo, a tratti rude, selvaggio, magnetico, con esiti devastanti. Un’epopea che rifiuta l’epica e si confronta con l’abisso, in anteprima alla Berlinale
I fratelli D'Innocenzo raccontano la loro serie presto al cinema. "Abbiamo descritto la possibilità di un cambiamento", spiega Fabio. Aggiunge Damiano: "Una ricerca, una sfida"
La serie Sky Original sarà presentata nella sezione Berlinale Special. Nel cast Filippo Timi nei panni di un brillante e tormentato detective dal passato doloroso, Gabriel Montesi, Carlotta Gamba e Federico Vanni
L’opera prima di Trash Secco (scritta dai fratelli D’Innocenzo) si cala nella “grande schifezza” di Roma, guardando al cinema underground di Nico D’Alessandria e ai circuiti off dell’arte novecentesca. Tanta, troppa roba, ma vitale e divergente