I cartoon sono sempre di più spazi per sperimentare, ribaltare i canoni e spingersi oltre i limiti: dalla rivoluzione della Dreamworks al ritorno della stop-motion, un viaggio nel genere più sorprendente
Con la crisi della Disney e l’età avanzata del maestro giapponese, cerchiamo di capire cosa ci offre il panorama contemporaneo, dai pupilli dello Studio Ghibli ai fermenti del cinema europeo fino alle incognite americane
Tagli per Disney e Pixar, costi contenuti per Dreamworks, Sony e Illumination, accordi tra indie e piattaforme. Con una certezza: da due anni a questa parte, i film che incassano di più sono quelli che spendono meno
Il regista torna a raccontare la scuola, già al centro della sua opera prima Auguri professore, e l’Abruzzo, regione spesso dimenticata. E conferma quanto il suo cinema sia guidato dall’affetto e dal rispetto verso i personaggi e le loro battaglie
A Pescasseroli, uno dei paesi abruzzesi dov’è stato girato il film con Antonio Albanese e Virginia Raffaele: una commedia sociale che omaggia gli insegnanti, mette al centro i bambini e guarda al futuro
Guida per riconoscere un attore autore: a turno buono, brutto o cattivo, il campione danese è il capitano Ludvig Kahlen nel nuovo film di Nikolaj Arcel, in sala dal 14 marzo
Liturgie collettive e ritualità individuali: l’opera seconda della messicana Lila Avilés si muove tra il magico e l’esoterico, in uno stretto legame con la terra e con il ciclo eterno della vita e della morte
La sala professori di Ilker Çatak offre un’attenta riflessione sullo stato attuale dell’istituzione scolastica, nel complesso intreccio tra professori, alunni, insegnanti e una società contemporanea sempre più complessa
Dal debutto con La camarista alla consacrazione di Tótem: anatomia di un’autrice autodidatta che si ispira a Lucrecia Martel, Agnés Varda e John Cassavetes
Mélo distopico struggente e di grande atmosfera, capace di suscitare riflessioni di natura etica e morale, su elaborazione del lutto, coscienza e ricordi: convince l’opera seconda di Piero Messina, in concorso a Berlino e in sala dal 21 marzo
Il video è tiranno? Ecco il cinema liberatore che invita a guardare meno, guardare meglio: La zona di interesse di Jonathan Glazer e Perfect Days di Wim Wenders
“Volevo provare a creare qualcosa in cui ci saremmo messi e ci saremmo rivisti nell'autore del reato. Chiamare mostri queste persone significa non imparare nulla, chiamarli umani è spaventoso”. Già Gran Premio della Giuria a Cannes, ora candidato a 5 Oscar, dal 22 febbraio in sala
Il regista, già vincitore del premio Orizzonti a Venezia 80, presenta Explanation for Everything al Tertio Millennio Film Fest: “L’idea dopo le proteste per la riforma dell’istruzione. Vengo da una famiglia di destra, la morte di mio padre ha influenzato la storia”
Il regista francese presenta alla kermesse capitolina la sua commedia corale ambientata a Marsiglia: “La politica e il cinema devono rinnovarsi nel segno di Omero”. Nel cast anche la fida Ariane Ascaride: “Noi donne siamo le prime maschiliste, questa tendenza deve finire”
Un esame di maturità che diventa scandalo nazionale nell’Ungheria di Orbán: un film travolgente e vorticoso, stratificato e incalzante, politico e universale. Vincitore di Orizzonti