“Questo film è inspiegabile come la vita”, dice Marco. Che dirige sé stesso e Toni Servillo nell’adattamento di Napoli Ferrovia da Ermanno Rea, dal 29 febbraio in sala
Alla terza regia Marco D’Amore prende spunto da Napoli Ferrovia di Ermanno Rea: viaggio tra memorie e inferi di una città che inghiotte e seduce, per un film a tratti confuso, a tratti sopra le righe, in perenne ricerca di un’identità
L’atteso secondo capitolo della saga fantascientifica, il mélo fantasmatico con Andrew Scott e Paul Mescal, il candidato tedesco all’Oscar per il film straniero: tutti i titoli in arrivo