Gli iraniani Moghaddam e Sanaeeha adottano un approccio a favore del racconto e dei personaggi, nonché consciamente (e sorprendentemente) mirato alla riflessione socio-politica: amabile e amaro. In Concorso a Berlino 74
Il documentario di Mati Diop segue il ritorno nella Repubblica del Benin di ventisei sculture saccheggiate durante il colonialismo, affrontando i temi della memoria, del presente e dell’identità: Orso d’Oro a Berlino 74
Quarto Orso d’Argento per Hang Song-soo, Premio della Giuria a L’empire di Bruno Dumont. Italiani a mane vuote. Tra i documentari vince No Other Land, diretto da un collettivo israelo-palestinese
Il primo film nepalese in Concorso alla Berlinale parte da un matrimonio poliandrico e si rivela un affascinante percorso spirituale: fluviale (due ore e mezza) e suggestivo
Il teatro è vita: Atom Egoyan intreccia il suo (vero) allestimento di Salomè con la storia (finta) di una regista in crisi. Più confuso che scomodo, a suo modo intrigante, Special Gala a Berlino 74
Dilemmi morali, senso di giustizia, desiderio di vendetta: l’opera seconda del danese Gustav Möller è un prison movie incessante e straziante, con una straordinaria Sidse Babett Knudsen. In Concorso a Berlino 74
La serie su Rocco Siffredi, che spiega: "Vi racconto la mia vita. Sono sempre stato l'oggetto del desiderio femminile, oggi sono felice". Alessandro Borghi: "Manca una corretta educazione sessuale"
Quel pasticciaccio brutto nello spazio: c’è qualcosa di intrigante, ma lo sci-fi con Adam Sandler, Carey Mulligan e un ragno gigante è pieno di problemi. Special Gala alla Berlinale, dall’1 marzo su Netflix
In Concorso al festival l’opera prima di Margherita Vicario, ambientata in un collegio del 1800. Nel cast Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista): “Personaggio disilluso che arriva in un mio momento di crisi”. In sala dall’11 aprile
Gli alieni di Bruno Dumont in concorso alla Berlinale. Un film sul corpo, sugli opposti, su un pensiero libero e mai polarizzato. Una follia, una sorpresa
La serie dei fratelli D’Innocenzo è un flusso incontenibile: nudo, a tratti rude, selvaggio, magnetico, con esiti devastanti. Un’epopea che rifiuta l’epica e si confronta con l’abisso, in anteprima alla Berlinale
I fratelli D'Innocenzo raccontano la loro serie presto al cinema. "Abbiamo descritto la possibilità di un cambiamento", spiega Fabio. Aggiunge Damiano: "Una ricerca, una sfida"
L’opera seconda di Carlo Sironi è un coming of age in gloria dell’estate e del suo mistero, fatto della sostanza di cui sono fatti i sogni (dunque i ricordi): luci e ombre, a Berlino nella sezione Generation
Rose Glass realizza una storia d’amore che flirta con l’incubo. Attacca una società violenta e maschilista, mette in scena una colorata allucinazione con al centro la figura femminile. Alla Berlinale, con Kristen Stewart
Il lockdown secondo Olivier Assayas. Viaggio fantasmatico nella quotidianità, gioco delle coppie dalle note autobiografiche. Un’ispirata riflessione su tempo e spazio, in concorso alla Berlinale
Mélo distopico struggente e di grande atmosfera, capace di suscitare riflessioni di natura etica e morale, su elaborazione del lutto, coscienza e ricordi: convince l’opera seconda di Piero Messina, in concorso a Berlino e in sala dal 21 marzo
Una ronde in bianco e nero sospesa tra passioni, fornelli e caos. Ruizpalacios realizza il suo affascinante finimondo in una cucina. Con Rooney Mara, in concorso con merito alla Berlinale
The Elephant Man rivisto dalla A24. Coraggioso, a tratti respingente. Un film sospeso tra incubo e favola che si fa riflessione sulla bellezza e il pregiudizio. Con Sebastian Stan
Confiscati i passaporti agli autori del film in Concorso My Favorite Cake. I direttori Chatrian e Rissenbeek: “Scioccati e sgomenti, chiediamo alle autorità di porre fine a tutte le restrizioni”