Dall’exploit di Normal People all’Oscar sfiorato per Aftersun fino alla grande occasione del Gladiatore II: carismatico e vulnerabile, dolce e potente, anatomia di un divo in ascesa che esprime un nuovo modello maschile
Nell’opera prima di Charlotte Wells è un concetto che si riconfigura nella vita transitoria di una vacanza; nel film di Rodrigo Sorogoyen è un luogo che si fa simbolo del dolore
Everything Everywhere All at Once e Tár sembrano i titoli più forti della stagione, ma l’Academy è sempre meno prevedibile: ecco perché non dobbiamo sottovalutare Aftersun, Triangle of Sadness, Niente di nuovo sul fronte occidentale e RRR
Tante proposte d’autore, in primis dal vincitore del Grand Prix a Cannes 2022 (Close) a un thriller francese nello stile di Chabrol (Un vizio di famiglia) fino al viaggio impossibile di un prete danese nell’Islanda di fine Ottocento (Godland). E su piattaforma arriva un piccolo capolavoro (Aftersun)
Un padre e una figlia (Paul Mescal e Frankie Coro, straordinari) sono i protagonisti della folgorante opera prima di Charlotte Wells: tra passato e presente, una storia misurata e sensuale, implacabile e dolcissima. Ad Alice nella Città