Justine Triet è la seconda donna nella storia del premio a vincere come miglior regista. L’Italia nel palmarès grazie alle musiche di Andrea Laszlo De Simone e alla regista Chiara Malta
Verso la 94a edizione dei premi più importanti del cinema: Barbie sfida Oppenheimer per il miglior adattamento, mentre la cantautrice Billie Eilish e il compositore Ludwig Göransson puntano alla seconda statuetta
L’Italia c’è: Rapito di Marco Bellocchio candidato come miglior film straniero, Andrea Laszlo De Simone in gara per la colonna sonora, Chiara Malta e Alain Ughetto (di origini italiane) per l’animazione
Oppenheimer, Killers of the Flower Moon, Povere creature!, Barbie e Past Lives hanno già prenotato la nomination, ma ci sono anche gli outsider, le sorprese e alcuni titoli già fuori dai giochi (forse)
Le top ten della redazione: Oppenheimer, Foglie al vento, Il sol dell'avvenire, Il male non esiste, Killers of the Flower Moon e tutti gli altri film che abbiamo amato quest'anno
Non per colmare un vuoto, ma per tratteggiare ciò che non vediamo. Con il cuore e non soltanto con l’aridità di un’astratta ragione. Ce lo spiegano due film molto diversi tra loro: Kafka a Teheran e Anatomia di una caduta
L’opera di Justine Triet protagonista agli Oscar europei, dove si aggiudica i premi al miglior film, miglior regista, sceneggiatrice, attrice e università europea. Io capitano di Matteo Garrone a mani vuote
Edizione dominata dalle donne: riconoscimenti anche a A. V. Rockwell e Kaouther Ben Hania. Lily Gladstone e Charles Melton si impongono tra gli interpreti
Matteo Garrone in corsa per film e regista. Foglie al vento e La zona d’interesse guidano con cinque nomination, segue Anatomia di una caduta con quattro. Doppietta per Sandra Hüller
L’esordio alla regia di Paola Cortellesi, la Palma d’Oro dell’ultimo Festival di Cannes, il Comandante Favino e il nuovo mélo di Ferzan Ozpetek: scopri tutti i film
Barbie e Oppenheimer galoppano verso le statuette, Povere creature! in rampa di lancio dopo Venezia, Anatomia di una caduta (Palma d’Oro) potrebbe essere la rivelazione. E che carte può giocare l’Italia?
Il film di Justine Triet con Sandra Huller vince la 76ma edizione del Festival. Italia a bocca asciutta, Glazer Grand Prix, Kaurismaki premio della giuria, Tran Anh Hung migliore regia. Attore Kōji Yakusho, attrice Merve Dizdar