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“Una domanda personale. Hai mai pensato di diventare prete? Penso di sì, visto che eri entrato in una scuola preparatoria del seminario. (…) E poi, sei stato tu ad andartene o qualcuno te l’ha chiesto?
Sono stato invitato ad andarmene.”
Nondimeno, “la Chiesa ha svolto un ruolo cruciale in me per la maggior parte della mia vita, a partire dagli anni quaranta e cinquanta, nell’età della crescita”. Nondimeno, “Gesù è con noi, sempre. (…) Io credo proprio questo: che il cambiamento venga dall’interno. (…) Per me, quel cambiamento sarà sempre guidato dalle parole, dalle azioni e dalla presenza di Gesù”.
Padre Antonio Spadaro incontra Martin Scorsese, e ne vengono degli intimi, ispirati e affilati Dialoghi sulla fede (La nave di Teseo, 162 pp., € 16,00): Cristo, New York, Papa Francesco, Silence, Killers of the Flower Moon.
E la sceneggiatura per un possibile film sul Figlio di Dio: “Gesù contiene moltitudini. È costante. È presente nei nostri sforzi quando sentiamo l’impulso di agire mossi dall’amore, anche se non ci riusciamo. È presente in ogni vaga avvisaglia di amore. Non l’amore per una cosa o una persona specifiche, l’amore come una fonte di potere”.