Non è 1992, ma nasce da “un’altra” idea di Stefano Accorsi (questa volta coadiuvato da Enrico Audenino). Tangentopoli dunque non c’entra niente, al centro della nuova serie, dal 16 febbraio in esclusiva su Sky e in streaming su Now, c’è l’amore, anzi Un amore (come da titolo) e vede protagonisti lo stesso Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, nei panni di due innamorati Alessandro e Anna.

La freccia di Cupido li ha colpiti appena si sono conosciuti da giovani durante un viaggio in Interrail in Spagna (interpretano Anna e Alessandro da ragazzi Beatrice Fiorentini e Luca Santoro) nel corso di una calda estate di fine anni novanta. Ma il destino non era a loro favore. Ben presto costretti a separarsi rimarranno comunque legati l’uno all’altra grazie a un intenso rapporto epistolare. Si rivedranno a vent’anni dal loro primo incontro, ormai adulti, nella loro Bologna e scopriranno che il loro sentimento non si è mai esaurito.

“Una delle cose più difficili raccontare è un sentimento come l’amore- dice Stefano Accorsi-. Devi trasformare in immagini delle sensazioni. Abbiamo mescolato il presente, il passato e le proiezioni verso il futuro. Le schegge di passato che continuamente entrano nel presente erano fondamentali per raccontare questo sentimento. Quello tra Alessandro e Anna è un amore fuori sincrono (ma quale amore non lo è?) e in questa imperfezione viene fuori qualcosa di assoluto”.

“Tenere insieme i vari livelli temporali e i vari elementi narrativi è stata la cosa più divertente- aggiunge il regista Francesco Lagi-. Abbiamo cercato di mischiare la realtà, un presente difficoltoso, con il ricordo, un passato pieno di promesse, e viceversa. Ogni episodio doveva fluire in modo organico. Il tempo che passa è sempre stato la lente attraverso cui abbiamo guardato questa storia d’amore”.

E Micaela Ramazzotti, qui nei panni di una donna divisa tra l’andare incontro a questo amore e il rispetto per un amore faticosamente costruito, quello con il suo compagno, interpretato da Alessandro Tedeschi, dice: “Anna è una dolcissima bugiarda. Ci sono due amori nella sua vita. Ha incontrato Alessandro e se ne è innamorata nel viaggio. Un amore che le è rimasto dentro per vent’anni. E lo ha voluto mantenere vivo con la scrittura, come in un diario. Oggi siamo abituati ai telefoni e alla cronologia. Loro invece fanno lo sforzo di scrivere delle lettere, comprare la carta e spedirle. Ora l’attesa non c’è più e viviamo nel controllo di tutto. Sono due persone che non si vedono mai, ma che si pensano continuamente”. Nel cast anche Ottavia Piccolo, nel ruolo della madre di Alessandro. “Sono una donna che si è cresciuta questo figlio da sola- dice l’attrice-. Al figlio dice delle bugie per preservarlo dal dolore, ma anche per mantenere una sua indipendenza e libertà. Ci ho messo molto di quello che vorrei che fosse una donna: una che fa le sue scelte e non guarda in faccia a nessuno”.

Ma quanto pesa in questa storia d’amore la passione e il sesso? “Molto, perché il desiderio è fondamentale- risponde Accorsi-. D’altronde l’amore così come la sessualità hanno a che fare con la parte più atavica dell’essere umano. Proprio per questo la sessualità è un elemento difficile da raccontare perché è qualcosa di incontrollabile e di rivelatore di ciò che siamo. Non è un caso esistono gli intimacy coordinator perché si tocca una sfera delicata”.

E il regista: “Il rapporto dei loro corpi fa parte del racconto. Quando si vedono per la prima volta si sfiorano e è come se partisse una scarica elettrica. Il sesso fa parte di questo racconto. Come un balletto fanno un po’ avanti e indietro. Ogni volta che si incontrano è come se fosse un amore diverso”.
Prodotta da Sky Studios e Cattleya, la serie è divisa in sei puntate. “Volevamo raccontare le relazioni e abbiamo pensato di fare una narrazione epica del privato, un amore che prende tutta la vita”, dice Riccardo Tozzi (Cattleya). E Nils Hartmann (Sky Studios): “Quando arrivano le idee di Accorsi noi ci siamo. Questo è un genere che ci mancava. Una storia d’amore che poi alla fine è un thriller perché rimani appeso fino all’ultimo per capire come andrà a finire. Una storia d’amore presa di petto, a partire dal titolo”.