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Paul Giamatti in The Holdovers
Nell’anno dei due grandi scioperi che stanno paralizzando l’industria americana (e non solo), la 48a edizione del Toronto International Film Festival, in programma dal 7 al 17 settembre, svela le sue carte annunciando una selezione di circa sessanta film provenienti da settanta paesi. Ma più delle presenze contano le assenze, come quelle degli attesi Dune: Part 2 e il musical The Color Purple, segno che molto probabilmente le loro uscite in sala saranno posticipate, in mancanza degli interpreti indisponibili per le attività di promozione. Alcune star – rivela Variety – stanno lavorando per ottenere deroghe dal sindacato SAG-AFTRA per promuovere film indipendenti o senza distribuzione.
Mancheranno le star ma non i film: a Toronto ci saranno le anteprime internazionali di The Holdovers di Alexander Payne che ritrova Paul Giamatti diciannove anni dopo Sideways e del biopic Rustin di George C. Wolfe che sarà distribuito da Netflix, il dramedy Dumb Money di Craig Gillespie e Pain Hustlers di David Yates in anteprima mondiale, Wildcat di Ethan Hawke con la figlia Maya Hawke nel ruolo della scrittrice Flannery O'Connor, il dramma musicale Flora and Son di John Carney già presentato al Sundance e acquistato da Apple Tv+ per 20 milioni di dollari (uno schema simile a quello di CODA, che poi vinse l’Oscar). Ci saranno anche le anteprime nordamericane di alcuni titoli passati all’ultimo Festival di Cannes: la Palma d’Oro Anatomy of a Fall di Justine Triet, Monster di Hirokazu Kore’eda, Rapito di Marco Bellocchio e La chimera di Alice Rohwracher. E dei nuovi film di Michel Franco e Richard Linklater (l’action comedy Hitman di con Glen Powell e Adria Arjona).
Ecco tutti i titoli annunciati:
Un anno difficile di Éric Toledano e Olivier Nakache (Francia; International Premiere)
A Normal Family di Hur Jin-ho (Corea del Sud; World Premiere)
American Fiction di Cord Jefferson (USA; World Premiere)
Anatomy of a Fall di Justine Triet (Francia; Canadian Premiere)
Close to You di Dominic Savage (Canada/G.B.; World Premiere)
Days of Happiness di Chloé Robichaud (Canada; World Premiere)
El Rapto di Daniela Goggi (Argentina; North American Premiere)
Ezra di Tony Goldwyn (USA; World Premiere)
Fingernails di Christos Nikou (USA; International Premiere)
Four Daughters di Kaouther Ben Hania (Francia-Tunisia-Germania-Arabia Saudita; North American Premiere)
His Three Daughters di Azazel Jacobs (USA; World Premiere)
Hitman di Richard Linklater (USA; North American Premiere)
In Restless Dreams: The Music of Paul Simon di Alex Gibney (USA; World Premiere)
Knox Goes Away di Michael Keaton (USA; World Premiere)
La Chimera di Alice Rohrwacher (Italia/Francia/Svizzera; North American Premiere)
Last Summer di Catherine Breillat (Francia; North American Premiere)
*Les Indésirables di Ladj Ly (Francia; World Premiere)
Memory di Michel Franco (USA/Messico; North American Premiere)
Monster di Kore-eda Hirokazu (Giappone; North American Premiere)
Mother Couch di Niclas Larsson (USA; World Premiere)
North Star di Kristin Scott Thomas (G.B.; World Premiere)
One Life di James Hawes (G.B.; World Premiere)
Pain Hustlers di David Yates (USA; World Premiere)
Poolman di Chris Pine (USA; World Premiere)
Rapito di Marco Bellocchio (Italia/Francia-Germania; North American Premiere)
Reptile di Grant Singer (USA; World Premiere)
Rustin di George C. Wolfe (USA; International Premiere)
Seven Veils di Atom Egoyan (Canada; World Premiere)
Shoshana di Michael Winterbottom (G.B.-Italia; World Premiere)
Sing Sing di Greg Kwedar (USA; World Premiere)
Smugglers di Ryoo Seung-wan (Corea del Sud; North American Premiere)
Swan Song di Chelsea McMullan (Canada; World Premiere)
The Beast di Bertrand Bonello (Francia-Canada; North American Premiere)
The Burial di Maggie Betts (USA; World Premiere)
The Convert di Lee Tamahori (Australia/Nuova Zelanda; World Premiere)
The Critic di Anand Tucker (G.B.; World Premiere)
The Dead Don’t Hurt di Viggo Mortensen (Messico/Canada/Danimarca
World Premiere)
The Holdovers di Alexander Payne (USA; International Premiere)
The Peasants di DK Welchman, Hugh Welchman (Polonia/Serbia/Lituania;
World Premiere)
The Zone of Interest di Jonathan Glazer (G.B./Polonia/USA; Canadian Premiere)
Together 99 di Lukas Moodysson (Svezia/Danimarca; World Premiere)
Unicorns di Sally El Hosaini, James Krishna Floyd (G.B./USA/Svezia; World Premiere)
Uproar di Paul Middleditch, Hamish Bennett (Nuova Zelanda; World Premiere)
Wicked Little Letters di Thea Sharrock (G.B.; World Premiere)
Wildcat di Ethan Hawke (USA; International Premiere)
Woman of the Hour di Anna Kendrick (USA; World Premiere)