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The Day Of The Jackal © 2023 Carnival Film & Television Limited
Un giorno dello sciacallo modernizzato o meglio rivisitato in chiave contemporanea. Dieci episodi, dall’8 novembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, con protagonista il Premio Oscar Eddie Redmayne nei panni di uno spietato sicario professionista nel mirino dei servizi segreti inglesi e in fuga in giro per l’Europa. Tratta dal romanzo thriller di Frederick Forsyth pubblicato nel 1971 e dal successivo pluripremiato film del 1973 della Universal Pictures, la serie The Day of the Jackal è scritta e adattata da Ronan Bennett, diretta da Brian Kirk e interpretata tra gli altri da Lashana Lynch nel ruolo di Bianca, una tenace agente dell'MI6, l’intelligence britannica, che si impegnerà in una implacabile caccia all’uomo.
“Questa è stata un’esperienza straordinaria- racconta Eddie Redmayne-. Ho adorato il film originale. L’ho visto mille volte. L’ambientazione nella contemporaneità creava un approccio fresco pur mantenendo il dna originale del romanzo. Il mio personaggio, ovvero lo Sciacallo, è di fatto un attore pieno di zone grigie sull’etica e sulla moralità. È spietato, ma ha una sua affettività e a tratti vediamo la sua umanità”.
E ancora sul suo killer: “Finalmente ho interpretato un personaggio contemporaneo e non sono stato costretto a indossare un colletto inamidato. È anche diverso rispetto a quello interpretato da Edward Fox nel film diretto da Fred Zinnemann. Qui lui è sposato e ciò rende difficile accorpare la serie ad un unico genere. Nel film originale l’atteggiamento nei confronti del bene e male era assolutamente binario, qui i personaggi sollevano invece dei dubbi. C’è una maggiore apertura e non è tutto o bianco o nero”.
E Lashana Lynch: “Il mio personaggio è pieno di difetti. È complesso e cerca di bilanciare la vita professionale con quella privata, ma non riesce bene a farlo. Sono dilemmi che fanno parte di tutte le donne di oggi e tante potranno identificarsi in Bianca. Un personaggio femminile che raramente si è visto al cinema e in tv. Una serie che esplora le bugie e racconta la falsità e quello che succede a chi deve ricorrere alle menzogne”.
E ancora: “Quando mi hanno proposto il progetto mi sono entusiasmata. Con Eddie Redmayne abbiamo quasi girato due film diversi in parallelo perché ogni volta stavamo in una parte diversa del mondo. Ogni sera vedevo le scene che aveva girato nei panni del suo sciacallo. È un progetto importante e abbiamo condiviso in pieno la missione di questo lavoro, ho adorato tantissimo anche la musica. Ho imparato tante cose sulle armi. Ci siamo consultati con esperti a Londra su agenti segreti e sicari. E ho imparato che molti girano con un tampone per fermare subito l’emorragia in caso di buco da proiettile o con uno specchietto per vedere se sono seguiti”.
Eddie Redmayne conclude: “Io ho frequentato il poligono di tiro fuori Londra e ho capito che sparare è tutta una questione di matematica e fisica che ha a che fare con il vento”.