Proust lo definì il romanzo più bello della storia: perché a far letteratura sul male sono capaci quasi tutti, ma a raccontare cos’è la bontà, e come vivono gli uomini che lo praticano, riesce uno su un miliardo
Weynard di Emilia Hart recupera il termine shakespeariano per indicare l’arte bizzarra: tre donne per tre momenti storici in un romanzo affascinante, per esplorare il rapporto tra il femminile e il mondo naturale
Nel romanzo di Tiffany McDaniel, baciato da quel languore esistenziale e artistico che potremmo definire “stranezza”, coesistono visioni stranianti con un’incandescente crudezza
Eleonora Caruso racconta una generazione che non è nata digitale e ha creduto, per poco ma non per pochissimo, che internet fosse il fuoco rubato da Prometeo. E mostra le piccole miserie e i tentativi goffi di esistere e di resistere, nonostante tutto
Con Fisica della malinconia, Giorgi Gospodinov, il più importante scrittore bulgaro vivente, fa una summa dei suoi temi: il passato, l’infanzia, gli oggetti che sprigionano memoria, la possibilità – dolorosa ed entusiasmante insieme – di vivere altre vite
Mentre aspettiamo che, prima o poi, Jamaica Kincaid vinca il Nobel, immaginiamo il viso complesso di un’attrice che possa portare il segno di una simile storia