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Simone Liberati e Silvia D'Amico in Quei due (Credits: Stefano Cirianni)
Quei due – Edda e Galeazzo Ciano di Wilma Labate, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà con la collaborazione di Rai Documentari, sarà il film d’apertura del XXVI Tertio Millennio Film Fest che si svolgerà dal 14 al 18 novembre 2022 al Cinema Greenwich di Roma (Via Giovanni Battista Bodoni, 59). Annunciano l’anteprima assoluta i due direttori artistici Gianluca Arnone e Marina Sanna.
La regista e sceneggiatrice romana, con Quei due, porta sul grande schermo la contraddittoria e intensa vita insieme di Edda Mussolini e suo marito Galeazzo Ciano - restituiti sullo schermo dal talento di Simone Liberati e Silvia D’Amico - personaggi del secolo scorso che non hanno fatto la storia ma l'hanno percorsa grazie ai privilegi della loro posizione. La coppia è passata da mondanità e tradimenti a incarichi politici e enormi responsabilità fino a una tragica fine. Giocando in un teatro di Cinecittà con la scenografia e i costumi contaminati dall’attualità, Quei due mette in scena due rampolli del ‘900 alle prese con il regime che li fa protagonisti. Edda e Galeazzo si raccontano senza pudore e viaggiano nei labirinti di una storia cupa, lui con le battute dei suoi diari e lei con le dichiarazioni fatte in una intervista di molti anni fa.
«La scelta è stata quella di non usare testi che non provengano direttamente dai due protagonisti che raccontano e si raccontano. – ha dichiarato la regista Wilma Labate - Ogni parola e ogni espressione della “sceneggiatura” sono di Edda e Galeazzo, tratte dai Diari, dalle interviste, dagli articoli da essi consegnati alla Storia. Quel che si sente dire è diretta espressione dei protagonisti che sono in campo come sul palco e in rapporto continuo con i preziosi filmati dell’Archivio Luce. La macchina si muove per il teatro, tra scenografia e costumi contaminati dal presente, mentre insegue due giovani lanciati all'attenzione del mondo, dall'incarico diplomatico in Cina fino al conferimento a Galeazzo del Ministero degli Esteri. Piccoli effetti di cinema e una luce che racconta i corpi, accompagnano gli assurdi aspetti di una vita votata al fascismo e portano dentro al teatro il senso di potere che li travolgerà. Un modo attraverso il quale leggere la storia e al tempo stesso comprenderla».
Quei due, con la regia di Wilma Labate, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà con la collaborazione di Rai Documentari, è scritto da Beppe Attene e Wilma Labate, e vede importanti contributi tecnico-artistici come la fotografia di Daniele Ciprì, le musiche di Riccardo Giagni, insieme al montaggio di Patrizia Penzo, le scenografie di Valeria Zamagni, i costumi di Metella Raboni. Le riprese del film si sono tenute interamente negli Studi di Cinecittà, e accanto a esse il film vive di straordinari materiali di repertorio dell’Archivio Luce, tra l’altro sulla vita pubblica e privata di Galezzo e Edda Ciano, insieme ad altri importanti fondi.
Le parole di Galeazzo Ciano sono tratte da Diari 1937-1943, e dai volumi di Giordano Bruno Guerri Galeazzo Ciano, Una vita, Galeazzo Ciano e Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo, e da Ciano. L’ombra di Mussolini di Ray Moseley, oltre che da interventi parlamentari. Le parole di Edda provengono dai libri La mia vita di Edda Ciano e Domenico Oliveri, e La mia testimonianza.
Quei due sarà proiettato al Cinema Greenwich il 14 novembre alle ore 20.45, con la presenza in sala della regista, Wilma Labate, e dell'attrice protagonista, Silvia D'Amico. Rai Documentari lo manderà in onda prossimamente su Rai Tre.