(Cinematografo.it/Adnkronos) – All’81esima Mostra del Cinema di Venezia è sbarcata la coppia dei divi di Hollywood che tutti aspettavano da settimane: Brad Pitt e George Clooney, protagonisti dell’action-comedy Wolfs, diretta da Jon Watts (già alla regia dei film dedicati a Spider-Man con Tom Holland).

I due attori tornano insieme al Lido a 16 anni da Burn After Reading dei fratelli Coen. “Questo film è stato un buon motivo per ritornare a lavorare insieme. Con l’invecchiare mi sta piacendo molto lavorare con le persone, come George, con le quali mi trovo bene”, dice Pitt, qui in veste di produttore insieme al collega Clooney, che ha colto l’occasione per togliersi un sassolino dalla scarpa.

L’attore ha smentito l’affermazione, riportata sul New York Times, secondo cui lui e Pitt avrebbero ricevuto un cachet di 35 milioni di dollari ciascuno per il film. “È molto meno di quanto riportato. E lo dico solo perché penso che sia un male per la nostra industria se fossero vere certe cifre, ed è un peccato che la gente si convinca di questo”.

Brad Pitt e George Clooney in Wolfs - Credits Sony Pictures
Brad Pitt e George Clooney in Wolfs - Credits Sony Pictures

Brad Pitt e George Clooney in Wolfs - Credits Sony Pictures

Wolfs debutterà il 27 settembre su Apple Tv+ e non più nelle sale come era stato previsto. “Volevamo che avesse un'uscita ampia nei cinema, ma abbiamo avuto qualche intoppo. È un peccato, ma sono sicuro che lo vedranno tantissime persone”, dice Clooney, che ammette: "Abbiamo bisogno dello streaming, è una rivoluzione nel nostro settore ma c'è ancora molto da capire. Inoltre, ci sono molte più opportunità per tutti, soprattutto per i giovani attori”. L'attore ha poi sottolineato come streamer e distributori possano trarre beneficio l’uno con l’altro.

E, naturalmente, non si è sottratto ad una domanda su Joe Biden, ritiratosi dalla corsa presidenziale proprio come lo stesso attore si auspicava nella lettera inviata lo scorso luglio al NYT: “Dobbiamo ringraziare Joe Biden, non vedevo così tanto coraggio dal presidente George Washington. È difficile mollare il potere, come abbiamo visto, ma lui ha scelto di non essere egoista".