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Cillian Murphy in Oppenheimer © Universal Pictures. All Rights Reserved.
03:20
Al Pacino consegna l’Oscar al miglior film a Oppenheimer. Tutto da copione. Il film di Nolan chiude con 7 premi su 13 candidature, seguito da Povere creature! con 4 su 11 e La zona d’interesse con 2 su 5. Una vittoria a testa per Barbie, The Holdovers, Anatomia di una caduta e American Fiction. Come tradizione, Martin Scorsese torna a casa a mani vuote (Killers of the Flower Moon partiva con 10 nomination).
03:17
Politica sul palco: Jimmy Kimmel contro Donald Trump. L’ex presidente, in corsa per la Casa Bianca, si è espresso contro il conduttore. Che da par suo ha risposto per le rime: “È ora di vederla in prigione”.
03:14
Emma Stone per Povere creature! vince l’Oscar per la miglior attrice. È la sua seconda vittoria dopo La La Land: “Voglio condividere questo onore con Sandra, Lily, Annette e Carey (le sue rivali, ndr). È stato un onore fare questo film: Yorgos, grazie per avermi regalato il ruolo della vita”. Per il film di Lanthimos è la quarta statuetta.
03:10
Siamo alla statuetta per la miglior attrice. Sul palco Michelle Yeoh, vincitrice nel 2023, e quattro premiate del passato: Sally Field, Jessica Lange, Charlize Theron e Jennifer Lawrence.
03:04
L’Oscar per la miglior regia va a Christopher Nolan per Oppenheimer, alla prima vittoria dopo otto nomination. Sconfigge, tra gli altri, il regista più anziano mai nominato (Martin Scorsese) e l’ottava donna candidata in novantasei edizioni (Justine Triet).
03:03
Steven Spielberg sul palco per premiare il miglior regista. Trent’anni fa vinceva lui per Schindler’s List.
03:00
L’Oscar per il miglior attore va Cillian Murphy per Oppenheimer. Prima nomination e prima vittoria. Con dodici candidature e zero tituli, Bradley Cooper diventa uno dei più grandi sconfitti della storia.
02:56
Brendan Fraser, vincitore in carica, e i vincitori del passato Nicolas Cage, Ben Kingsley, Matthew McConaughey e Forest Whitaker annunciano l’Oscar al miglior attore.
02:49
Il momento In Memoriam parte con il ricordo di Aleksej Navalny: l’anno scorso il film a lui dedicato vinse l’Oscar per il miglior documentario. Ad accompagnare il ricordo di coloro che ci hanno lasciato nel corso dell’anno ci sono Andrea Bocelli e il figlio Matteo, che cantano Con te partirò.
02:42
What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas O'Connell vince l’Oscar per la miglior canzone originale. Prima statuetta per Barbie, seconda per i due musicisti dopo la vittoria nel 2022 con No Time to Die.
02:40
L’Oscar per la miglior colonna sonora va a Ludwig Göransson per Oppenheimer, alla seconda vittoria dopo Black Panther. Quarta statuetta per il film di Nolan, che supera Lanthimos e diventa il più premiato della serata.
02:37
Ariana Grande e Cynthia Erivo presentano gli Oscar musicali.
02:30
Ryan Gosling, accompagnato da Mark Ronson e Slash, canta e balla I’m Just Ken da Barbie. La performance più spettacolare di una serata non particolarmente pimpante, numero destinato a entrare negli annali del premio.
02:25
John Mulaney consegna l’Oscar per il miglior sonoro a Tarn Willers e Johnnie Burn per La zona d’interesse.
02:18
Becky G canta The Fire Inside da Flamin' Hot, in gara per la miglior canzone originale.
02:17
The Wonderful Story of Henry Sugar di Wes Anderson vince l’Oscar per il miglior cortometraggio. L’autore de I Tenenbaum, alla prima vittoria in carriera dopo otto candidature in ventidue anni, non si è presentato alla cerimonia.
02:14
Zendaya consegna l’Oscar per la miglior fotografia a Hoyte van Hoytema per Oppenhaimer. Terza statuetta per il film di Nolan che pareggia con Lanthimos.
02:07
20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath vince l’Oscar per il miglior documentario. È la prima vittoria dell’Ucraina nella storia. “Non posso cambiare il passato – dice Chernov ritirando la statuetta – ma tutti insieme possiamo fare in modo che la verità possa prevalere e che le persone di Mariupol che non vengano mai dimenticate: il cinema crea ricordi, i ricordi creano la Storia”.
02:03
The Last Repair Shop di Ben Proudfoot e Kris Bowers vince l’Oscar per il miglior cortometraggio documentario. Il film si concentra su artigiani che riparano gratuitamente strumenti musicali per gli studenti delle scuole pubbliche di Los Angeles.
02:02
Kate McKinnon e America Ferrera presentano i premi per i documentari.
01:54
Jon Batiste esegue It Never Went Away, canzone candidata all’Oscar per American Symphony.
01:51
L’Oscar per il miglior montaggio va a Jennifer Lame per Oppenheimer. Seconda statuetta della serata per il biopic di Christopher Nolan.
01:49
Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per Godzilla – Minus One vincono l’Oscar per i migliori effetti visivi.
01:46
Reunion per Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito a trent’anni da Junior. Gag tra DeVito e Michael Keaton, già Pinguino e Batman nel film di Tim Burton.
01:38
Nessuna sorpresa: alla terza candidatura in trentuno anni, Robert Downey Jr. per Oppenheimer vince l’Oscar per il miglior attore non protagonista. “Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia, l’Academy, mia moglie che mi ha trovato come un cucciolo abbandonato e da brava veterinaria mi ha riportato in vita. E il mio avvocato che mi ha salvato la pelle in tutti questi anni. Avevo bisogno di questo ruolo più di quanto questo ruolo avesse bisogno di me”.
01:34
A svelare l’Oscar per il miglior attore non protagonista, il vincitore dell’anno scorso, Ke Huy Quan, e quattro premiati del passato: Sam Rockwell, Tim Robbins, Christoph Waltz e Mahershala Ali.
01:25
Ryan Gosling e Emily Blunt, ovvero il Ken di Barbie e la moglie di Oppenheimer, insieme sul palco per celebrare le controfigure e gli stunt coordinator.
01:22
Dwayne Johnson e Bad Bunny annunciano l’Oscar per il miglior film internazionale. Che, come da pronostico, va a La zona d’interesse di Jonathan Glazer. Delusione per Io capitano di Matteo Garrone che torna in Italia a mani vuote. Il regista si espone sulla guerra in corso: “Tutte le nostre scelte – ha detto Glazer – sono state fatte per riflettere e confrontarci nel presente, per non dire guarda cosa hanno fatto allora, piuttosto, guarda cosa facciamo adesso. Il nostro film mostra dove porta la disumanizzazione, nel peggiore dei casi. Ha plasmato tutto il nostro passato e presente. In questo momento, siamo qui come uomini che rifiutano la loro ebraicità e l’Olocausto, dirottati da un’occupazione che ha portato al conflitto così tante persone innocenti. Che si tratti delle vittime del 7 ottobre in Israele, o dell’attacco in corso a Gaza, o delle vittime di questa disumanizzazione. Come possiamo resistere? Dedico il premio alla memoria e alla resistenza della ragazza che brilla nel film”.
01:20
Scott George con un gruppo di nativi porta sul palco degli Oscar Wahzhazhe (A Song for My People) dal film Killers of the Flower Moon, in gara per la miglior canzone originale.
01:10
Jimmy Kimmel ricorda il cinquantesimo anniversario di uno degli episodi più assurdi della storia dell’Oscar, quando David Niven, sul punto di annunciare l’arrivo di Elizabeth Taylor, si ritrovò un uomo nudo alle sue spalle: era il fotografo e attivista per i diritti dei gay Robert Opel, che fece irruzione facendo il segno della pace. E così John Cena si presenta nudo sul palco per svelare il vincitore dei migliori costumi: l’Oscar va Holly Waddington per Povere creature!. È la terza statuetta per il film di Yorgos Lanthimos, al momento il frontrunner della serata.
01:07
James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek vincono l’Oscar per la miglior scenografia per Povere creature!. Seconda statuetta per il film di Yorgos Lanthimos.
01:05
L’Oscar per il miglior trucco va a Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston per Povere creature!.
01:03
Michael Keaton e Catherine O’Hara consegnano gli Oscar per il trucco e la scenografia.
00:55
Billie Eilish e Finneas O’Connell eseguono What Was I Made For?, candidata come miglior canzone originale per Barbie.
00:50
Cord Jefferson per American Fiction vince l’Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Lungo discorso d’accettazione con sintesi finale piuttosto mirabile: “Questo Oscar mi cambia la vita”. Sconfitta per Greta Gerwig e Noah Baumbach, candidati per Barbie.
00:47
L’Oscar per la miglior sceneggiatura originale va a Justine Triet e Arthur Harari per Anatomia di una caduta. Ha la meglio su The Holdovers, che nelle ultime ore è finito al centro di una controversia per un presunto plagio: lo sceneggiatore britannico Simon Stephenson sostiene che il film di Payne abbia troppi punti in comune con Frisco, una sua sceneggiatura scritta nel 2013 e mai diventata film.
00:45
È il momento dei due Oscar per le sceneggiature, consegnati da Melissa McCarthy e Octavia Spencer.
00:38
L’Oscar per il miglior film d’animazione va Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki. È il terzo Oscar per il maestro giapponese: il primo l’ha ricevuto per La città incantata, il secondo alla carriera.
00:35
Chris Hemsworth e Anya Taylor-Joy premiano i film d’animazione. War is Over – Inspired by the Music of John & Yoko di Dave Mullins è il miglior cortometraggio d’animazione. Sul palco anche Sean Ono Lennon che fa gli auguri alla madre Yoko (oggi, nei paesi anglosassoni, si festeggia la festa della mamma).
00:26
Tutto come previsto: l’Oscar per la miglior attrice non protagonista va a Da’vine Joy Randolphe per The Holdovers, che porta a casa la prima statuetta alla prima candidatura dopo aver preso tutti i riconoscimenti possibili dell’awards season. Ringrazia la mamma, l’agente, le persone che l’hanno sostenuta quando era “l’unica bambina nera della classe”.
00:21
È il momento dell’Oscar per la miglior attrice non protagonista. Ad annunciarlo, la vincitrice dell’anno scorso, Jamie Lee Curtis, e quattro premiate del passato: Mary Steenburgen, Lupita Nyong'o, Rita Moreno e Regina Hall. Non è una novità: l’abbiamo visto anche nel 2009 e nel 2010.
00:10
Cerimonia iniziata. Jimmy Kimmel, il conduttore della serata, scherza sulla mancata candidatura di Margot Robbie per Barbie. Come da tradizione, battute con i principali nominati, da Christopher Nolan e il cast di Oppenheimer al cane di Anatomia di una caduta (“Non vedevo un attore francese vomitare così tanto dai tempi di Gérard Deperdieu”). La media dei film in gara è di 2 ore e 23 minuti. Kimmel ricorda che, a 48 anni da Taxi Driver, Robert De Niro e Jodie Foster sono nuovamente candidati all’Oscar. Nel lungo monologo d’apertura si parla anche dello sciopero degli attori. E sul palco arrivano tutte le maestranze impegnate per lo show.