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La casa degli sguardi
In sala
- da giovedì 10 aprile
La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, con Gianmarco Franchini, Cristian Di Sante, Federico Tocci (Drammatico, Italia, 2024, 109’). Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.
Eden di Ron Howard, con Jude Law, Ana de Armas, Sydney Sweeney (Thriller, USA, 2024, 129’). Il dottor Friedrich Ritter e sua moglie Dora Strauch sono due europei idealisti che fuggono dalla Germania nel 1929, rinnegando i valori borghesi che ritengono stiano distruggendo la vera natura dell'umanità, per trasferirsi sull'isola disabitata di Floreana, nell’arcipelago delle Galàpagos. Tuttavia la loro cercata solitudine dura ben poco. A loro si uniscono dapprima Margaret e Heinz Wittmer, coloni seri e capaci, e successivamente la baronessa Eloise Bosquet de Wagner Wehrhorn seguita dai suoi due amanti, un servitore ecuadoriano e un piano per aprire un hotel di lusso sull’isola. Il maltempo, la fauna selvatica e la totale mancanza di comfort e civilizzazione rendono la loro convivenza molto problematica, ma la più grande sfida sarà quella di coesistere con vicini disperati e pronti a tutto pur di affermare se stessi.


Eden
(Jasin Boland)Operazione vendetta di James Hawes, con Rami Malek, Laurence Fishburne, Rachel Brosnahan (Azione, USA, 2025). Charlie Heller è un brillante ma profondamente introverso decodificatore della CIA che lavora in un ufficio nel seminterrato del quartier generale di Langley e la cui vita viene sconvolta quando sua moglie viene uccisa in un attacco terroristico a Londra. Quando i suoi supervisori si rifiutano di agire, l'uomo prende in mano la situazione e si imbarca in un pericoloso viaggio intorno al mondo per rintracciare i responsabili, usando la sua intelligenza come arma principale per sfuggire ai suoi inseguitori e vendicare la moglie.


Sotto le foglie di François Ozon, con Hélène Vincent, Josiane Balasko, Ludivine Sagnier (Thriller, Francia, 2024, 102’). La premurosa nonna Michelle vive la sua tranquilla pensione in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla migliore amica Marie-Claude. Michelle non vede l’ora di trascorrere l’estate con il nipote Lucas, ma quando sua figlia Valérie e Lucas arrivano a casa le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto: Valérie mangia dei funghi velenosi raccolti da Michelle e il ritorno di Vincent, il figlio di Marie-Claude appena uscito di prigione, sembra sconvolgere ulteriormente gli equilibri…


Sotto le foglie
Death of a Unicorn di Alex Scharfman, con Jenna Ortega, Paul Rudd, Will Poulter (Commedia/Horror, USA, 2025, 107’). Un padre e una figlia, diretti verso la casa di un ricco magnate farmaceutico, investono per sbaglio un animale selvatico. È grande la sorpresa quando l’animale si rivela essere… un cucciolo di unicorno.


Death of a Unicorn
A Working Man di David Ayer, con Jason Statham, David Harbour, Michael Peña (Azione, USA, 2025, 116’). Levon Cade è un ex commando dei Royal Marines che ha abbandonato la sua carriera nel corpo speciale per dedicarsi a una vita tranquilla come operaio edile, sperando di essere un buon padre. Ma quando Jenny Garcia, la giovane figlia dei suoi datori di lavoro, viene rapita da trafficanti di esseri umani, Levon si ritrova costretto a tornare in gioco.


Senza sangue di Angelina Jolie, con Salma Hayek, Demián Bichir, Juan Minujín (Drammatico, USA/Italia, 2024, 91’). In un paesaggio di frontiera all'inizio del XX secolo, un gruppo di uomini armati assale una remota fattoria con l'obiettivo di uccidere l'uomo che lì vi vive, un medico padre di famiglia. L'uomo cerca disperatamente di difendere il figlio e la figlia, ma non può nulla contro i suoi assalitori. Anni dopo, Nina incontra Tito, un ambulante, al suo chiosco: l'incontro sembra casuale, ma entrambi sanno che non è così. Tito conosce la donna e perché è venuta a incontrarlo. Mentre tra i due nasce una conversazione, diventa chiaro che la guerra è finita per molti, ma non per tutti, e che la vendetta getta un'ombra oscura sul presente e può assumere molte forme.


Senza sangue
San Damiano di Gregorio Sassoli, Alejandro Cifuentes (Documentario, Italia, 2025). Fuggito dall’ospedale psichiatrico di Breslavia, in Polonia, il trentacinquenne Damiano arriva a Roma alla ricerca di una nuova vita e, senza un soldo in tasca, s’immerge nel brulicante mondo che bazzica intorno alla stazione Termini. Rifiutandosi di vivere come un senzatetto, trova rifugio in una torre sulle antiche mura romane e comincia a frequentare la risoluta Sofia. Il documentario è la storia di un incontro: quello tra i registi Sassoli e Cifuentes con Damiano, una figura fuori da ogni schema, che ha istinti violenti ma anche un animo fragile (scoppia a piangere nei momenti più inaspettati) e cerca di scendere a patti con le turbe psichiche che lo tormentano. Ne esce un ritratto intimo e onesto, in cui la precarietà di coloro che vivono ai margini dell’esistenza si riflette in un paesaggio urbano contemporaneamente affascinante e indifferente.


San Damiano
- da sabato 12 aprile
Brenta Connection di Cristian Tomassini, con Samuele Ferri, Angelo Zampieri, Marco Artusi (Drammatico, Italia, 2025). Provincia Veneta. In una tranquilla notte d’estate, mentre tutti dormono, da un ufficio scompare un tesoro che cade nelle mani sbagliate. L'intero paese è coinvolto, da due cacciatori alcolizzati ad un imprenditore e suo figlio; da due porno influencer ad un factotum della città. Dalle deserte vie agli argini del fiume Brenta, lunga è la notte e profonde le sue connessioni... E all’alba tutto torna. Un ciclo che parte dal bar di paese e finisce dov’era destinato: alle prime luci dell'alba dentro un bidone della spazzatura.
- da lunedì 14 aprile
Tsukamoto 65: Tetsuo II: Body Hammer | Tokyo Fist | Bullet Ballet | A Snake of June | Vital - Autopsia di un amore | Kotoko | Zan - Killing. Dal 7 aprile per la prima volta nei cinema italiani 9 film del maestro del body horror giapponese per celebrare i 65 anni di Shinya Tsukamoto. Celebre per film estremi come il manifesto cyberpunk Tetsuo: The Iron Man, l’inno all'autodistruzione Tokyo Fist, il seducente e ambiguo thriller A Snake Of June e il disperato e allucinato Kotoko, Tsukamoto ha ridefinito fin dai suoi primi film il linguaggio cinematografico, unendo l’ossessione per il corpo umano e il suo potenziale a uno stile ipercinetico secondo il quale ogni inquadratura, stacco di montaggio e impeto musicale (quasi sempre del sodale musicista industrial Chu Ishikawa) contano più di qualsiasi parola. Dal body horror ispirato da David Cronenberg al noir, dall’erotico al romance metafisico, ogni suo film esplode sullo schermo ridefinendo i canoni, ribaltando forma e contenuto secondo la sua precisa ed ineguagliabile cifra stilistica. Quello di Tsukamoto è un cinema veloce, tumultuoso, feroce, in cui gli orpelli sono ridotti al minimo ed è la potenza incendiaria delle immagini e del ritmo a incanalare le emozioni, il dolore e la costante ricerca di identità e autodeterminazione dei suoi protagonisti, in costante attrazione/repulsione per ciò che li circonda. Sia che si tratti della fusione tra essere umano e macchina, di catarsi masochista, di relazioni perverse o di racconti underground, il suo è il cinema spietato e aggressivo delle metamorfosi ineluttabili, in cui la violenza non è mai estetica, ma chiave d’accesso del vivere stesso. Alternando eccessi e minimalismo, audacia visiva e delicatezza, ogni suo film è uno sconfinato e agitato racconto che spolpa i generi per adattarli alla sua dirompenza e al suo estenuato desiderio di dipingere la potenza quanto la miseria della carne e dell’esistenza. È nel voler raccontare unicamente l’amore per la vita che Tsukamoto trova la forza per distruggerla e umiliarla sullo schermo, e lo fa come nessun altro al mondo.


Zan - Killing
Atalanta. Una vita da Dea di Beppe Manzi (Documentario, Italia, 2025). A Bergamo, ogni volta che un bambino vede la luce riceve in dono una maglietta dell’Atalanta. È l’unicità di questo territorio, che associa l’amore per la squadra di calcio all’amore per la propria città. E viceversa. “Bergamo è l’Atalanta e l’Atalanta è Bergamo”, come dicono sempre Antonio e Luca Percassi. Un racconto sportivo, intenso e appassionato, dentro il mondo Atalanta, la “regina delle provinciali” che si è trasformata in “regina d’Europa”.


Christpiracy di Kip Andersen, Kameron Waters (Documentario, USA, 2024, 111’). Dai creatori di Seaspiracy, Cowspiracy e What the Health arriva l’ultimo capitolo della serie: un’affascinante indagine che sfida il modo tradizionale di pensare alla fede, all’etica e al nostro rapporto con gli animali. La ricerca dei registi è partita da una domanda non semplice: esiste un modo spirituale o etico per uccidere un animale? Questo quesito li ha condotti in giro per il mondo ad intervistare teologi, archeologi, contadini e sciamani di diverse fedi religiose in un viaggio che dura ben sette anni.


Kaiju No. 8: Mission Recon di Tomomi Kamiya, Shigeyuki Miya, Hirotaka Mori (Anime, Giappone, 2024). In un Giappone invaso dai kaiju, Kafka Hibino lavora per lo smaltimento di spoglie dei mostri. Dopo essersi imbattuto in Mina Ashiro, la stella delle Forze di Difesa anti-kaiju, decide di rincorrere nuovamente il suo vecchio sogno di unirsi alle Forze ma, improvvisamente, si trasforma nel potentissimo "Kaiju No. 8". Con l'aiuto del giovane collega Reno Ichikawa, Kafka cela la sua vera identità mentre lotta per conquistare il suo sogno di una vita: superare l'esame per le Forze di Difesa e tornare accanto a Mina. Ma quando un misterioso kaiju dotato di intelligenza attacca una delle basi delle Forze di Difesa, Kafka si ritrova costretto a prendere una decisione cruciale.


In streaming
- da giovedì 10 aprile
G20 di Patricia Riggen, con Viola Davis, Anthony Anderson, Marsai Martin (Azione, USA, 2025, PRIME VIDEO). Quando il vertice del G20 viene messo sotto assedio, il presidente degli Stati Uniti Danielle Sutton diventa il bersaglio numero uno. Dopo essere riuscita a sfuggire alla cattura da parte degli aggressori, deve ingannare il nemico per proteggere la sua famiglia, difendere il suo Paese e pensare alla salvaguardia dei leader mondiali in una emozionante corsa contro il tempo.


Frozen Hot Boys di Tanakit Kittiapithan, Naruebordee Wechakum, con Natapohn Tameeruks, Nuttawat Thanataviepraserth, Sadanont Durongkavarojana (Sportivo, Thailandia, 2025, 117’, NETFLIX). Dopo essere stato inaspettatamente scelto a capitanare una squadra di sculture di ghiaccio, Jab, il più noto combinaguai di un istituto penale minorile, finisce sotto l'occhio vigile di Kru Chom, una scaltra e intraprendente insegnante. La loro missione è vincere una gara internazionale di sculture di ghiaccio, nonostante provengano da un paese dove non è mai caduta la neve. A prima vista l'idea sembra impossibile. E per un gruppo di cosiddetti "ragazzi problematici", la strada da percorrere è ancora più dura. Devono sostenere un training estenuante, sopportare lo scherno di chi dubita di loro e superare i conflitti all'interno della loro stessa squadra. A rendere ancora più ardua la sfida, le loro famiglie, spesso causa dei loro problemi, offrono scarso sostegno. Ma questa potrebbe essere la loro ultima occasione per dimostrare che anche loro fanno parte di questo mondo, che ci sono persone che credono in loro e, cosa forse più importante, che possono imparare a credere di nuovo in se stessi.
- da sabato 12 aprile
1992 di Ariel Vromen, con Tyrese Gibson, Scott Eastwood, Ray Liotta (Thriller, USA, 2024, 93’, PRIME VIDEO). Durante le rivolte di Los Angeles del 1992 dopo il verdetto di Rodney King, un commerciante deve affrontare le pericolose strade per salvare il figlio rimasto intrappolato in città.

