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Il tempo che ci vuole
In sala
- da giovedì 26 settembre
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Anna Mangiocavallo (Drammatico, Italia, 2024, 110’). Un padre e una figlia. Il cinema e la vita. L’infanzia che sembra perfetta e poi diventare grandi sbagliando tutto. Cadere e rialzarsi, ricominciare, invecchiare, diventare fragili, lasciarsi andare ma non perdersi mai. Il tempo che ci vuole per salvarsi.
Maria Montessori – La Nouvelle Femme di Léa Todorov, con Jasmine Trinca, Leïla Bekhti, Rafaelle Sonneville-Caby (Biografico, Francia/Italia, 2023, 114’). Nel 1900, Lili d'Alengy, una famosa cortigiana parigina, nasconde una vergogna: ha una figlia nata con una disabilità, cosa che minaccia la sua carriera. Alla volta di Roma, conosce Maria Montessori, medico che ha sviluppato un metodo di apprendimento rivoluzionario per i bambini. Ma anche Maria aveva un segreto. Insieme, le due donne si aiuteranno a vicenda per conquistarsi un posto in un mondo di uomini, scrivendo così la Storia.
Ricomincio da Taaac di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi, con Germano Lanzoni, Valerio Airò, Brenda Lodigiani (Commedia, Italia, 2024). L’iconico “Signor Imbruttito”, manager milanese purosangue, perde lavoro, casa e famiglia a seguito dell’acquisizione della sua azienda da parte di una multinazionale americana, la Blacksun, molto attenta all’inclusione e alla sostenibilità; per sbarcare il lunario, si ritroverà a fare il rider e altri lavori umili che da sempre ha disprezzato e dileggiato, in un divertente contrappasso dantesco.
Making Of di Cédric Kahn, con Denis Podalydès, Jonathan Cohen, Stefan Crepon (Commedia, Francia, 2023, 119’). Simon, stimato regista di film di denuncia sociale, è al lavoro sulla sua nuova opera, la storia di un gruppo di lavoratori che cercano di impedire la delocalizzazione della loro fabbrica. Ma le riprese si rivelano una vera e propria corsa a ostacoli, tra produttori che tentano di forzare un happy ending, finanziatori irraggiungibili, un attore primadonna che genera più problemi che soluzioni e una troupe sull’orlo dell’ammutinamento. Ne scaturisce una serie di peripezie tragicomiche fedelmente documentate da Joseph, comparsa e aspirante regista, a cui è stato affidato su due piedi il delicato compito di girare il dietro le quinte di questo (forse) inevitabile disastro. Il risultato sarà la prova che a volte il making of di un film può essere più interessante del film stesso. E che spesso l’arte e la vita sono praticamente la stessa cosa.
Never Let Go – A un passo dal male di Alexandre Aja, con Halle Berry, Percy Daggs IV, Anthony B. Jenkins (Thriller, USA, 2024, 101’). In un mondo post apocalittico una madre si ritrova segregata in casa con i suoi due figli, perseguitata da un demone. La sicurezza di questa famiglia dipende esclusivamente dalla loro casa e da… una corda! Un passo senza corda è tutto ciò che serve al demone per impossessarsi di loro. Ha inizio così una terrificante lotta per la sopravvivenza.
La bocca dell’anima di Giuseppe Carleo, con Marilù Pipitone, Maziar Firouzi, Maurizio Bologna (Drammatico, Italia, 2024, 109’). Pallido, sporco ed emaciato, Giovanni Velasques ritorna nel suo paese natale, un piccolo villaggio arroccato sulle montagne della Sicilia. Un oscuro trauma che si porta dalla guerra provoca in lui una violenta crisi. A liberarlo da questa sofferenza è una vecchia maara che lo inizia all'arte della magia, rivelandogli di possedere il dono, lo spirito di un uomo morto con il quale potrà aiutare gli altri. Ben presto l'autorevolezza conquistata dal nuovo mago lo porta a scontrarsi con le altre facce del potere, la chiesa e la mafia. Giovanni ripiomba in una solitudine che lo incattivisce, finché il grido di dolore della sua famiglia lo richiama al ruolo di padre e lo intima a rinnegare quello spirito “diabolico” che alberga nel suo corpo. Ma quest'anima sacra, venerata come una divinità, potrà davvero perdersi nell'oblio?
El ladrón de perros (Ladro di cani) di Vinko Tomicic, con Teresa Ruiz, Alfredo Castro, Franklin Aro Huasco (Drammatico, Cile/Francia/Messico/Bolivia/Italia, 2024, 90’). A La Paz tutte le mattine, Martín, lustrascarpe di professione, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. L'infanzia è per lui un lontano ricordo e, come tutti i suoi colleghi, indossa un passamontagna per nascondere il viso ed evitare così ogni forma di discriminazione. Martín condivide una stanza con l'amico Sombras, suo compagno di sventure ed entrambi sono ospitati di nascosto nella casa di una anziana aristocratica grazie al sostegno della domestica. La loro condizione è precaria e il suo animo tormentato dal desiderio di una vita migliore ma la sua sofferenza più grande è legata al fatto di non avere genitori. Da tempo sospetta che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre. L'uomo è un sarto solitario molto devoto al suo pastore tedesco, Astor, che tratta come un figlio. Martín escogita un piano: rubare Astor per avvicinarsi al signor Novoa, con la speranza di ottenere finalmente il riconoscimento paterno.
PapMusic – Animation for Fashion di Leikiè (Animazione, Italia/GB, 2024, 85’). Una nuova casa di moda italiana, insieme al suo giovane team eclettico e divertente, lancia una collezione inedita. Amori, contrasti caratteriali e dinamiche lavorative si intrecciano continuamente, sostenute da ritmo incalzante e divertente, con numerosi colpi di scena. Al centro della storia c'è il rapporto amoroso ma sempre conflittuale tra Lui e LEI che sono rispettivamente il direttore commerciale e la stilista dell’azienda. Episodi divertenti, intrecci amorosi, dinamiche lavorative e tanta musica accompagnano una narrativa giovane e serrata, catalizzando la visione del film “PAPmusic Animation for Fashion” dall’inizio alla fine.
- da lunedì 30 settembre
La moglie dell’aviatore di Éric Rohmer, con Philippe Marlaud, Marie Rivière, Anne-Laure Meury (Commedia, Francia, 1981, 104’). Torna in sala, in versione restaurata, dal 30 settembre e in anteprima al Cinema Sacher di Roma dal 2 al 4 settembre, il ciclo "Commedie e proverbi" di Éric Rohmer, uno degli autori più iconici del Cinema francese, A comporre la Rassegna Rohmer, sei titoli che saranno in programmazione per sei settimane. Il primo film, al cinema dal 30 settembre al 2 ottobre, è La moglie dell’aviatore, storia di un amore che ritorna dal passato.
In streaming
- da giovedì 26 settembre
Un vero gentiluomo di Onur Bilgetay, con Çağatay Ulusoy, Ebru Şahin, Haki Biçici (Drammatico, Turchia, 2024, 109’, NETFLIX). Saygın sembra essersi ritagliato un posto nello scintillante mondo del lusso: affascinante e distaccato, in città è visto come il non plus ultra per le donne benestanti. Eppure, dietro al suo fascino raffinato si nasconde una realtà del tutto diversa. Il ruolo di Saygın è far sentire le donne uniche e apprezzate, offrendo loro la soddisfazione emotiva che così tanto desiderano ma esitano a esprimere. Tuttavia, c'è una domanda esistenziale che non si è mai posto: dov'è la mia felicità in tutto questo? Questa domanda finora inesplorata inizia a riecheggiare in lui dopo l'incontro con la giovane e innocente Nehir, quando l'equilibrio meticoloso della sua vita inizia a sgretolarsi.
Killer Heat di Philippe Lacôte, con Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley, Richard Madden (Thriller, USA, 2024, 96’, PRIME VIDEO). Un investigatore privato viene ingaggiato per indagare su una morte sospetta a Creta, in Grecia. Tra i componenti della potente famiglia della vittima regna la gelosia.
- da venerdì 27 settembre
Wolfs – Lupi solitari di Jon Watts, con Brad Pitt, George Clooney, Amy Ryan (Commedia/Azione, GB/USA, 2024, 107’). Un “fixer”, un risolutore professionista, viene assunto per coprire un crimine di alto livello. Quando però entra in scena un secondo risolutore e i due “lupi solitari” sono costretti a lavorare insieme, la loro serata andrà fuori controllo in un modo che nessuno dei due avrebbe mai immaginato.
Rez Ball di Sydney Freeland, con Julia Jones, Jessica Matten, Kauchani Heredia Bratt (Drammatico, USA, 2024, 111’, NETFLIX). Nel cuore di Chuska, in Nuovo Messico, la squadra di basket liceale dalla lunga tradizione nativo americana dei Chuska Warriors affronta la sua sfida più grande. Dopo aver perso il suo giocatore di punta la squadra deve unirsi più che mai per realizzare il sogno di vincere il campionato nazionale. Ma non si tratta solo di un sport: è un percorso di resilienza e unità, una vera storia di lotta che affonda le sue radici nella cultura dei nativi americani.