(Cinematografo.it/Adnkronos) – "Il film parla di sesso, desiderio, dei nostri pensieri più intimi, i segreti, il matrimonio ma anche potere e consenso e il linguaggio nel sesso è proprio così complicato. Qui vediamo la storia di una donna e spero sia una storia liberatoria".

Così Nicole Kidman parla del personaggio da lei interpretato in Babygirl, film diretto da Halina Reijn in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia incentrato su una potente amministratrice delegata che mette a repentaglio la carriera e la famiglia quando inizia una torrida relazione con un suo stagista molto più giovane.

Babygirl - Foto Niko Tavernise © Miss Gabler Productions LLC; Miss Gabler Rights LLC
Babygirl - Foto Niko Tavernise © Miss Gabler Productions LLC; Miss Gabler Rights LLC

Babygirl - Foto Niko Tavernise © Miss Gabler Productions LLC; Miss Gabler Rights LLC

(Niko Tavernise)

Oltre a Nicole Kidman, nel cast Harris Dickinson, Antonio Banderas, Sophie Wilde e Esther McGregor.

"Mi piace indagare le donne e l'essere umano in tutte le sfaccettature, questo film mi lascia molto esposta, vulnerabile e molto spaventata. Durante le riprese era molto profondo e intimo ma adesso lo consegniamo al mondo. Siamo tutti un po' nervosi. Sto tremando ma allo stesso tempo sono contenta di andare avanti con film diretti da donne”, ha proseguito l’attrice, che ricorda: "Tempo fa a Cannes ho detto che avrei cercato di dare più peso alle donne registe per cambiare la proporzione tra uomini e donne e questo fa parte di questo sforzo. Stiamo cambiando le cose".

La regista Halina Reijn
La regista Halina Reijn

La regista Halina Reijn

E proprio la regista, Halina Reijn, spiega: "Sono molto contenta di aver fatto un film sul desiderio femminile ma anche su una donna nel pieno di una crisi esistenziale. Volevo indagare il potere, controllo, e la sessualità dal punto di vista femminile. Il film spero parli di amore per se stessi e liberazione".