PHOTO
Matteo Garrone (foto di Karen Di Paola)
“È una grande soddisfazione e siamo felici che l’avventura continui; nella speranza che il film, e la storia di Seydou, venga visto da un numero sempre maggiore di spettatori in tutto il mondo”. Così Matteo Garrone dopo l’annuncio della candidatura di Io capitano all’Oscar per il miglior film internazionale.
“È un’avventura e un’emozione senza fine, un viaggio che ha sempre più i contorni del sogno” commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che ha prodotto il film insieme ad Archimede, la società di Garrone. “Un risultato che ci riempie di orgoglio – continua – e afferma ancora una volta la forza del cinema italiano nel mondo, in particolare in questa edizione che include tra i concorrenti registi e opere di altissimo livello”.
Già vincitore del il Leone d’Argento alla regia e del Premio Marcello Mastroianni per l’attore emergente Seydou Sarr, Io capitano racconto l’odissea contemporanea di Seydou e Moussa, due giovani che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. In attesa di vederlo in prima tv in versione originale con sottotitoli lunedì 29 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming su NOW e disponibile on demand (disponibile on demand anche in 4K), dal 25 gennaio il candidato all’Oscar torna anche in alcune sale italiane (Eden, Eurcine, Giulio Cesare, 4 Fontane di Roma, Anteo di Milano, Odeon di Bologna, Flora di Firenze, Massimo di Torino). Il film ha già incassato 4,5 milioni di euro.
“È un traguardo meritato che riempie di orgoglio tutto il cinema italiano. È un’opera che sa parlare al mondo, che emoziona e coinvolge oltre le frontiere del nostro paese e oltre le rotte delle difficili e drammatiche migrazioni” afferma il presidente dell’ANICA Francesco Rutelli. Commento a caldo anche da Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura: "Io capitano è un film straordinario che racconta una storia di coraggio e dignità. Sono orgoglioso che sia stato apprezzato dalla Academy dopo il prestigioso riconoscimento del Premio Leone d’Argento per la regia all’ultima edizione del Festival di Venezia”.