Avere trent’anni e il desiderio di averli per sempre, prima dell’alba e della fine dell’estate, per cercare l’eterno nell’effimero: i tanti capitoli di una commedia umana piena di amici, cinefilia e amore
Di lui non sappiamo quasi niente: come Chris Marker, è convinto che le biografie debbano tacere quando è l’opera a parlare. In attesa del grande salto: A Big Bold Beautiful Journey con Colin Farrell e Margot Robbie
Il suo cognome in arabo significa “regista”: era già tutto previsto. E i film certificano il presagio. Perché la memoria ha bisogno di prove tangibili per resistere all’oblio
La realtà e le rovine, la memoria e la nostalgia, l’immagine più importante della parola: il nostro futuro è anche a Cuba. Perché l’avvenire è dei registi cosmopoliti. Ritratto del presidente di giuria del XXVIII Tertio Millennio Film Fest
Scoperta da Cannes e premiata a Venezia, l’autrice georgiana sfida il pubblico con il suo “slow cinema”: il lungo primo piano di Beginning e i tableaux vivants di April rivelano uno stile radicale, rigoroso e perturbante
Dagli esordi teatrali all’incontro con Jane Campion, un attore fuori dalla norma che è diventato un autore da tenere d’occhio: The Stranger, il suo secondo film, è un noir cupo e tentacolare sulla violenza,
A 17 anni il primo corto, a 29 è in a Cannes con Flow: l’incredibile ascesa di un giovane lettone che viene dal basso, fa di necessità virtù ed esercita un controllo totale sui film
Da ragazzo usava i film per fuggire dalla realtà. Oggi, a 33 anni, fa cinema per riappropriarsi della vita: i suoi pluripremiati Girl e Close sono cammini di crescita che si aprono alla speranza
Nei suoi film c’è il cuore dell’Europa: la memoria del dolore, le sfide della sostenibilità, la resistenza rurale. Ritratto della regista catalana che ha vinto l’Orso d’Oro con Alcarràs