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Il futuro dell’Academy è globale. In onore della centesima cerimonia degli Oscar, esattamente nel 2028, oggi l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha lanciato quindi pubblicamente Academy 100, una raccolta fondi internazionale da 500 milioni di dollari.
Tante le iniziative in campo, diversi i programmi che premiano il talento e l’innovazione, mostre, proiezioni, pubblicazioni, convegni, programmi didattici che forniscono opportunità ai vari artisti emergenti e così via e un’unica grande passione: quella per il cinema.
Profondo e di lunga data il rapporto tra l’Academy e l’Italia. “Un rapporto che ha radici solide e profonde – sottolinea Chiara Sbarigia, presidente Cinecittà, alla conferenza stampa di presentazione promossa da Cinecittà –. Non solo l’Italia è la cinematografia che ha vinto più Oscar al di fuori degli Stati Uniti nelle varie categorie, ma il prestigioso premio per il miglior film internazionale venne istituito proprio per onorare un film italiano: Sciuscià di Vittorio De Sica. E nel 1957 fu conferito a un altro film italiano: La strada di Federico Fellini. Fino ad arrivare ai giorni nostri con La grande bellezza. Felici dunque che Cinecittà sia stata scelta come partner per sostenere le attività dell’Academy in Italia e di accompagnarla verso i suoi primi 100 anni. Oltre all’impegno della diffusione del cinema del passato condividiamo con l’Academy un grande impegno per diffondere la conoscenza del cinema nelle nuove generazioni. Inoltre l’Italia è stato il primo paese nel mondo ad aver chiuso un accordo di collaborazione con il museo dell’Academy a Los Angeles. Una partnership che ci ha consentito di portare nel tempio del cinema alcuni nostri grandi maestri come Pasolini o Morricone”.
E Bill Kramer, CEO dell’Academy, dice: “Siamo entusiasti di essere qui a Roma con voi nel cuore della cinematografia italiana. La nostra è un’organizzazione mondiale costituita da più di 10.500 artisti leader dell’industria cinematografica con una missione: celebriamo tutti gli aspetti dell’industria cinematografica e tutte le persone di grande talento che fanno film, ispiriamo giovani artisti e creiamo comunità per chi è meno rappresentato, curiamo e organizziamo delle mostre fondamentali per parlare del passato, del presente e del futuro del cinema. La nostra missione è quella di creare un legame tra il pubblico in tutto il mondo attraverso il loro amore condiviso per il cinema. Nel 2028 ci sarà il nostro anniversario e siamo arrivati quasi all’apice di un centenario eccezionale e universale che celebrerà la comunità del cinema a livello mondiale e in preparazione di questo momento stiamo lanciando la nuova iniziativa: ‘Academy 100’. Tutte le componenti dell’Academy 100 hanno in comune un impegno verso la diversità, l’equità, l’accesso e l’inclusione”.
Sono già stati raccolti i primi 100 milioni di dollari, tra partners come Rolex, sostenitore delle attività dell’Academy di lunga data. E Janet Yang, Presidente Academy, dice: “Mi scalda il cuore essere qui oggi ad annunciare un’iniziativa che alimenta il lavoro che facciamo tutto l’anno. Creare una rete e mettere insieme i vari artisti da tutto il mondo, questo contribuisce a garantire un futuro luminoso per il cinema. Negli ultimi cento anni tante cose sono cambiate dai narratori alle storie. Ora quasi il 30% dei nostri membri risiede al di fuori degli Usa, una percentuale che continua a crescere e che comporta un maggiore entusiasmo per i film stranieri. Stiamo raddoppiando la possibilità di incontrare i nostri membri sul loro terreno, a casa loro, per questo oggi siamo qui a Roma, in questa città che ci ha accolti con grande calore. Il futuro del cinema può continuare a essere vitale e attivo e noi vogliamo essere il luogo dove parte la scintilla. Ci troviamo di fronte a inevitabili venti contrari nel nostro mondo e per questo abbiamo bisogno di unirci. I prossimi cento anni del cinema avranno un’influenza ancora maggiore rispetto ai passati cento”.
Alla conferenza presente anche Jacqueline Stewart, direttore e presidente Academy Museum. “Il Museo è il volto pubblico dell’Academy. Il nostro campus è pervaso dalla sensibilità italiana con la progettazione di Renzo Piano. E le nostre mostre e installazioni offrono tante programmazioni, siamo impegnati nel presentare diverse forme di esplorazione della cinematografia. Abbiamo una collezione che comprende più di 23 milioni di oggetti”.
Infine conclude Nicola Maccanico, ad Cinecittà: “Questa è una giornata molto importante. Cinecittà e l’Academy hanno dei punti in comune: hanno un rapporto solido con il passato e cercano di costruire il futuro di un’industria che è cultura e che deve creare valore e opportunità artistiche. L’Academy non è solo i premi e la notte degli Oscar, ma è la casa del cinema mondiale che cerca di valorizzare l’industria cinematografica. La cosa più importante è che l’Academy è una comunità del cinema che oggi si apre al mondo. Siamo passati da un mondo nel quale le cose grandi nascevano negli Usa a un mondo nel quale tutto può nascere ovunque”.
Le location che ospiteranno i vari eventi includono Buenos Aires, Cannes, Johannesburg, Kyoto, Lagos, Londra, Los Angeles, Marrakesh, Melbourne, Città del Messico, Mumbai, New York, Roma, San Francisco, Seoul, Toronto, Toruń, Venezia.