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Paul Kircher in Winter Boy - Foto Jean Louis Fernandez
Arriva domani (28 aprile) su Mubi il nuovo film di Christophe Honoré (L'Hotel degli Amori Smarriti, Sorry Angel, Homme au Bain, Les Chansons D'Amour). S’intitola Winter Boy - Le Lyncéen e oltre a vedere protagonista l’attrice Premio Oscar Juliette Binoche segna il debutto del giovane astro nascente Paul Kircher. Al suo fianco anche Vincent Lacoste e Erwan Kepoa Falé.
È la storia di un giovane diciassettenne di nome Lucas (Paul Kircher) che sta frequentando l’ultimo anno di liceo. La morte improvvisa di suo padre lo getta in un profondo sconforto, portandogli via tutto quello che dava per scontato. Pieno di rabbia e disperazione fa visita al fratello maggiore a Parigi in cerca di conforto nella nuova città.
“Questo ruolo è molto interessante - commenta Paul Kircher -. Nella sceneggiatura c’erano dei temi che personalmente mi appassionavano come quello della memoria e del ricordo. Il personaggio cerca di ricostruire e di rivivere quel che ha vissuto. In realtà Lucas è molto lontano da quel che sono io, ma grazie anche al lavoro del regista sono riuscito ad appropriarmi di questo ruolo”.
Per prepararsi mentalmente consiglia: “Basta essere curiosi e attenti a quel che accade intorno. Bisogna nutrirsi del mondo: questo modo di vivere aiuta e serve durante la lavorazione”. E poi: “Ho letto la sceneggiatura ad agosto e sono partito per Trieste dove sono rimasto per due mesi per un Erasmus. Christophe Honoré mi aveva consigliato di leggere un libro di Edmund White dal titolo Un giovane americano e di guardare di guardare il film francese Ai nostri amori di Maurice Pialat. Lavorando sulla voce off che percorre tutto il film mi sono impadronito della storia e ho cominciato a fare dei ponti e dei collegamenti tra la vita del personaggio e la mia vita quotidiana”.
Classe 2001, nato a Parigi e figlio di attori: sua madre è Irène Jacob e suo padre Jérome Kircher, Paul prima di esordire al cinema nel 2019 nel film T’as pécho? si era iscritto a una doppia laurea in economia e geografia all’Università Paris- Cité. Ma quando è nato in lui il desiderio di fare l’attore?
"Al liceo mi piaceva molto stare sul palcoscenico perché facevo il cantante in un gruppo rock e ho capito che adoravo esibirmi davanti ad un pubblico - risponde -. I miei genitori sono entrambi attori e ovviamente mi hanno trasmesso il piacere della recitazione. Prima avevo paura di entrare in questo mondo e non avevo intenzione di fare una scuola di teatro. Mi sono dato del tempo e mi sono iscritto all’università. Dopo il liceo ho fatto il mio primo film e ho cominciato a fare degli stage (Ha seguito dei corsi estivi di teatro alla Manufacture des Abbesses, ndr). Ho capito che mi poteva piacere. Guardavo molti film. Poi ho incontrato Christophe Honoré per il casting di questo film”.
Scelto tra più di 300 giovani attori come attore protagonista e per questo ruolo candidato come Miglior Attore rivelazione ai Premi César 2023, nonché vincitore del premio per la Migliore Interpretazione al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián, Paul Kircher dice di ispirarsi ai grandi attori come Jean-Louis Trintignant e Mathieu Kassovitz.
Si definisce però anche un grande appassionato di musica italiana. Una passione nata dopo aver interpretato nel film ben due canzoni italiane: Donna donna mia di Toto Cotugno e Conchiglie di Andrea Laszlo De Simone.