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Da sinistra: Paolo Doppieri (regista), Andrea Agostini, (Presidente di Fondazione Marche Cultura), Iginio Straffi (Presidente del Gruppo Rainbow), Dharma Mangia Woods (attrice), Taiyo Yamanouchi (attore)
Con la sua visione strategica e il fiuto per le opportunità globali, Iginio Straffi sta plasmando il futuro dell’animazione italiana. Dopo il successo mondiale delle Winx, il fondatore di Rainbow si lancia in una nuova avventura: un cortometraggio di ficiton non animato che non solo promuove il territorio delle Marche, ma diventa un’opportunità per raccontare l’Italia al mondo, mettendo in dialogo tradizione, innovazione e una forte apertura verso l’Oriente.
Il progetto: un ponte tra Marche e Giappone
“Vogliamo raccontare l’Italia che emoziona, che sorprende e che sa parlare al mondo”, afferma Straffi. Il cortometraggio, ancora senza un titolo definitivo, sarà presentato in anteprima mondiale il 2 giugno 2025, all’Expo di Osaka, nel Padiglione Italia, durante la settimana dedicata alla Regione Marche. Un progetto che, coniugando cinema, territorio e una visione internazionale, punta a valorizzare le peculiarità di una regione ancora troppo poco conosciuta fuori dai confini nazionali.


Il backstage del cortometraggio realizzato da Rainbow e Poliarte
L’opera nasce nell’ambito di Metaverso Raffaello, un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dall’Unione Europea tramite il programma Next Generation EU. “Si tratta di un’opera che unisce arte, design, amore per il territorio e una narrazione cinematografica universale”, commenta Straffi. “È un racconto per immagini che avvicina le Marche al Giappone nel segno della bellezza.”
Il cortometraggio: un viaggio simbolico tra Oriente e Occidente
Il corto, scritto da Sergio Ramazzotti e diretto da Paolo Doppieri, con la direzione artistica di Marco Delio Rossi, racconta il viaggio di Hitoshi, violinista giapponese che perde la nave su cui doveva imbarcarsi ad Ancona e si ritrova, per una serie di coincidenze e incontri apparentemente fortuiti, ad attraversare le Marche. In compagnia di Chiara, una designer marchigiana, Hitoshi scoprirà un’inaspettata sintonia emotiva con un territorio a lui sconosciuto. Nel percorso, tra borghi, colline, antichi eremi e opere d’arte, il protagonista viene progressivamente trasformato da ciò che lo circonda, finché un dettaglio all’apparenza insignificante non gli rivela che forse la nave perduta era un appuntamento col destino. Interpretato da Taiyo Yamanouchi e Dharma Mangia Woods “è un road movie interiore”, spiega Ramazzotti. “Un viaggio fisico e simbolico dentro il concetto giapponese di ikigai, la vocazione. Un racconto che intreccia memoria e presente, Oriente e Occidente.”


Un altro scatto dal backstage del cortometraggio Rainbow/Poliarte
Girato interamente nelle Marche, il corto tocca alcune delle location più iconiche del territorio: il Teatro dell’Aquila e il Palazzo dei Priori a Fermo, l’Arco di Traiano ad Ancona, l’Eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, lo Sferisterio di Macerata, Urbino, il Parco del Conero, i Monti Sibillini e i vigneti del Verdicchio (la Tenuta di Tavignano di Cingoli). Insieme ai protagonisti principali, il cast include anche Isabella Carloni, Alfredo Sorichetti, Yukari Ishibashi, Giuseppe Lorenzo Quagliano e William Zhang.
“Questo cortometraggio è un tributo alla contemplazione, all’ascolto dell’altro e al miracolo del cambiamento che può trasformare una vita”, sottolinea Straffi. “È anche un’occasione per mostrare il meglio delle Marche e del talento italiano a un pubblico globale.”
Corto Maltese: avventura e introspezione
Ma Straffi non si ferma qui. Oltre al progetto con l’Accademia Poliarte, oggi parte del Gruppo Rainbow, ha in mente anche una produzione internazionale di grande respiro: un possibile adattamento audiovisivo di Corto Maltese, il celebre personaggio creato da Hugo Pratt, simbolo di avventura, solitudine e introspezione.
“Corto Maltese mi ha sempre affascinato”, confessa Straffi. “È un personaggio che rappresenta l’essenza dell’avventura, un antieroe che vive in un mondo che non lo comprende, ma che per amore dell’avventura si comporta da eroe. È un romantico, un anarchico, un sognatore che cerca tesori mitologici e finisce per donare ciò che trova a una causa che ritiene giusta.”
Straffi non si sbilancia troppo su questo progetto, ma aggiunge: “Non posso ancora dire nulla, ma forse tra qualche mese si potrà rivelare qualcosa. Corto può parlare molto ai giovani, perché insegna il valore dell’esperienza diretta, della crescita personale attraverso il viaggio.”


Dharma Mangia Woods e Taiyo Yamanouchi in un ciak del cortometraggio
E sulla possibile location di Venezia, che avrà un ruolo importante nel progetto, afferma: “Sarà una parte fondamentale, ma girarci non sarà facile. Faremo il possibile, ma il viaggio di Corto è anche un viaggio nelle sue emozioni, nella sua solitudine.”
Rainbow e la sfida dei generi
Con Rainbow, Straffi ha saputo diversificare la produzione, andando oltre l’animazione tradizionale. Dopo aver acquisito Colorado, nota per la commedia, ha ampliato gli orizzonti, portando la società a realizzare thriller, horror e persino action. “Abbiamo fatto thriller come quelli di Carrisi, horror come The Nest e A Classic Horror Story, e action come Il mio nome è vendetta, che è ancora nella top ten globale di Netflix tra i film non in inglese.”
Il 2024 ha visto anche la realizzazione di Fabbricante di lacrime, un teen drama ambientato negli Stati Uniti ma girato in Italia. “Se una storia è forte e realizzata con qualità, può funzionare ovunque. È questa la sfida Rainbow: il made in Italy può parlare al mondo”, sottolinea Straffi.
Le Winx e la sfida giapponese: un reboot strategico
Il successo delle Winx non si ferma però al mercato europeo. Con il reboot della serie, previsto per il 2025 su Netflix, Rainbow ha deciso di espandere ulteriormente la sua presenza internazionale, puntando con forza sul mercato giapponese, patria degli anime. “Abbiamo sempre avuto una grande attenzione per il Giappone, un paese in cui l’animazione è una parte essenziale della cultura popolare”, afferma Straffi. “Con il nuovo reboot delle Winx, vogliamo fare il grande salto e far conoscere il nostro prodotto a un pubblico che ama le storie animate di qualità, ma anche ai genitori e alle famiglie che rappresentano il cuore della nostra community.”
Strategie mirate di penetrazione del mercato giapponese sono già in atto, con il supporto di Netflix, che ha una forte presenza nel paese, sia in termini di contenuti che di merchandising. Straffi è convinto che il successo delle Winx possa crescere ulteriormente in Giappone, grazie a un mix di innovazione narrativa, una solida community di fan e una qualità che non ha nulla da invidiare agli standard locali. “Il nostro obiettivo è portare le Winx in Giappone non solo come un fenomeno pop, ma come una vera e propria parte integrante del panorama culturale giapponese.”
Un futuro da protagonista globale
Con il suo approccio visionario, Iginio Straffi sta definendo un nuovo capitolo per Rainbow. Che si tratti di promuovere le Marche, raccontare storie universali attraverso personaggi iconici come Corto Maltese o espandere i confini di genere con nuovi progetti, Straffi continua a dimostrare che l’industria dei contenuti audiovisivi, d’animazione e non, ha un enorme potenziale a livello globale.