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I viaggiatori (credits: Marco Ghidelli)
“Recentemente c’è stato il centenario della Marcia su Roma e cento anni, a pensarci, non sono tanti. C’è una specie di barriera però tra le generazioni e ci affacciamo spesso alla storia come su un libro impolverato piuttosto che approfondire le situazioni e provare a viverle. È importante avvicinarcisi perché se no poi le cose risuccedono”. A parlare è il regista Ludovico Di Martino che con il suo film I viaggiatori, in anteprima ad Alice nella città e dal 21 novembre in esclusiva su Sky Cinema e in streaming su NOW, ha voluto abbattere il muro di distanza storico e ci ha portati grazie a una strana macchina del tempo nel 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini.
Una storia di avventura che vede protagonisti un gruppo di ragazzi, interpretati da Matteo Schiavone, Fabio Bizzarro, Andreagaia Wlderk, Francesca Alice Antonini, Gianmarco Saurino, Federico Tocci, finiti improvvisamente tra guardie fasciste, leggi razziali e atti censori. “Ho raccontato la distanza relativamente ampia che c’è tra noi e questa fase storica”, prosegue il regista, che ha anche scritto la sceneggiatura insieme a Gabriele Scarfone di questo film prodotto da Sky e Groenlandia.
Una storia ambientata “non in una Roma con la guerra, ma in una Roma dove la guerra non c’è, all’apice del Ventennio e apparentemente ordinata e pulita”. Nel cast anche Fabrizio Gifuni e Vanessa Scalera, quest’ultima nei panni della Dottoressa Sestieri, una donna di scienza dedita solo allo studio e alla ricerca, una vera e propria cattiva. “Ludovico è un regista straordinario – dice l’attrice –. Prima di recitare passavo ogni volta tre ore e mezzo al reparto trucco per avere un’altra faccia”.
E Ludovico Di Martino racconta: “Per il personaggio interpretato da Vanessa Scalera mi sono ispirato ad Ade di Hercules. Lei è una vera villain, una cattiva che ha motivazioni in qualche modo condivisibili per essere tale. Gifuni invece interpreta Luzio, un personaggio malvagio, un fascista al servizio del regime, pronto a tutto pur di fare rispettare le regole”.
E sul nutrito gruppo di giovani attori aggiunge: “Non siamo ancora un paese che è riuscito a creare uno star system giovanile. Forse da poco ci stiamo riuscendo con alcune serie che hanno dato più spazio ai ragazzi (Ludovico Di Martino ha anche diretto la webserie Roles e la serie tv Skam Italia 3, ndr)”. Tra i suoi punti di riferimento per questo film: La storia infinita e Pagemaster, “tutti quei film che passavano durante il Natale su Italia 1”, ma anche i film di Spielberg e Zemeckis.