Abituato com’è, a premere il piede sull’acceleratore del cinema, non deve essere stato un problema per George Miller finire in tempo per Cannes Furiosa: A Mad Max Saga . E in effetti il sorriso gioviale sfoggiato dal regista australiano in conferenza stampa non lasciano trapelare nulla dello stress e della fatica che deve essergli costata la finalizzazione del progetto termina, ammette, “appena due settimane fa”.

Una scadenza che ha richiesto un enorme lavoro di squadra (1300 persone tra cast e crew) come ricorda, seduta accanto a lui, l’attrice protagonista Anya Taylor-Joy: "Ci sono persone che hanno lasciato la pensione pur di lavorare con George". Al che il suo regista ha puntualizzato: “Ho abbandonato la pensione anche io per lavorare a questo film".

Chris Hemsworth, che nel film interpreta il villain Dementus, sottolinea come "fosse importante per me e George trovare l'umanità nel personaggio e far risaltare i momenti di vulnerabilità: è un prodotto della Terra Desolata e ha sofferto tremendamente".

Miller ha raccontato da dove nasce un immaginario come quello di Mad Max, ricordando che quando era ragazzo “non avevo la televisione, non c'era internet. C'era solo la scuola, i fumetti e il matinée del sabato. Il cinema in città era come una cattedrale laica. Andavamo lì e vedevamo un cartone animato, dei cinegiornali, una serie e due lungometraggi. Il resto del tempo lo passavamo a suonare”. Una privazione che ha acceso la sua fantasia. "Ci inventavamo delle cose prendendo spunto da quanto vedevamo nei film. Ad esempio raccoglievamo i coperchi dei bidoni della spazzatura per farli sembrare cavalieri".

E a proposito di un’eventuale prosecuzione della saga, Miller ha detto: "Ci sono sicuramente altre storie da sviluppare. Per raccontare la storia di Fury Road, dovevamo conoscere i retroscena della vicenda di Furiosa e di Max dell'anno prima”, ha detto Miller, aggiungendo: “Abbiamo già in mente la storia di Max. Aspetterò vedere come andrà Furiosa, prima di pensarci".

Furiosa: A Mad Max Saga intanto è stato accolto da sette minuti di applausi alla prima del Grand Theatre Lumière di Cannes, dove è stato presentato fuori concorso. Dal 22 maggio sarà nelle sale di tutto il mondo distribuito da Warner.