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Gabriele Muccino sul set di A casa tutti bene con Simone Liberati
(Cinematografo.it/Adnkronos) – Si affaccia prepotentemente il crime e si fa più profonda l'esplorazione dei lati oscuri dei personaggi nella seconda stagione di A casa tutti bene. La serie di Gabriele Muccino vincitrice del Nastro D’Argento 2022, nata come reboot del suo omonimo film campione di incassi, torna con otto nuovi episodi dal 5 maggio su Sky e in streaming su NOW, prodotta da Sky Studios e da Andrea e Raffaella Leone per Lotus Production - società di Leone Film Group.
Al centro dell'intreccio vicende e intrighi delle due famiglie, i Ristuccia e i Mariani, già protagoniste della prima serie, con moltissimi degli interpreti confermati, a partire da Laura Morante, Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Ma l'indagine psicologica verso gli abissi delle dinamiche famigliari che Muccino ha già tante volte esplorato al cinema, qui fa un salto in avanti: "Le tessere del mosaico che verranno a cadere nella seconda stagione saranno molto più ricche di potenza deflagrante, distruttiva, esplosiva e catartica. E anche sorprendente perché accadranno delle cose che io stesso mi sorprendo di aver pensato", sottolinea. Ammettendo che per chi come lui ama i film corali "la serialità permette cose che il cinema non permette: qui ognuno dei personaggi ha più di un'ora per raccontarsi. È tutto un altro terreno di gioco. È il tempo è il vero lusso per una stagione dove nelle complesse dinamiche delle famiglie si affaccia anche il crime".
Il regista ammette che le tinte scure della serie risentono probabilmente di una sua visione non ottimistica dell'umanità contemporanea: "Credo sia un momento molto tragico nella storia dell'uomo. La violenza c'è sempre stata ma prima c'erano anche altre spinte. E invece ora non ci sono sogni rivoluzionari, non ci sono ideali, c'è una marcia indietro sui diritti, c'è un revisionismo storico forte e l'uso dei social ha creato una disfunzione preoccupante negli adolescenti".
Per Muccino l'assenza del box office, è stata il motore per osare di più: "Mi sono preso la liberà di spingermi su terreni più difficili. Per esempio, non avevo mai avuto il coraggio di entrare in quella zona oscura che è il momento in cui per salvarti uccidi un'altra persona", sottolinea il regista assicurando però che dopo due stagioni di serie per la tv, a settembre tornerà sul set per un nuovo film. "Ma non è escluso che tornerò a fare una serie. L'esplorazione dell'animo umano è troppo intrigante e i tempi del formato seriale ti danno possibilità che il cinema non ha", ribadisce.
Francesco Scianna ammette di aver avuto paura prima di girare questa seconda serie: "Quando ho letto la sceneggiatura, ha avuto 15 giorni di crisi. Avevo paura di non reggere all'evoluzione mio personaggio", dice. Ma poi ha prevalso la fiducia nel regista: "Gabriele - scherza - è la mia storia d'amore più lunga. Va avanti da 14 anni il rapporto con lui".
Secondo Simone Liberati la visione della seconda stagione sarà molto stimolante anche per chi la guarderà: "La drammaturgia di questa seconda serie ha un effetto diretto anche sullo spettatore. Qui non ci sono personaggi disinnescati: sono tutti personaggi accesi, ardenti, bramosi. E non è una cosa comune. Credo che questo costringerà in qualche modo gli spettatori ad esplorare, attraverso le evoluzioni psicologiche dei personaggi, anche loro stessi".
Scritta da Gabriele Muccino, Barbara Petronio (head writer e produttrice creativa), Camilla Buizza, Gabriele Galli e Andrea Nobile, la serie vede confermato gran parte del cast della prima stagione: Laura Morante guida il cast nel ruolo di Alba Ristuccia, madre di Carlo, Sara e Paolo Ristuccia interpretati rispettivamente da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Euridice Axen è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia. Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, Laura Adriani. Antonio Folletto è invece il marito di Sara, Diego. Poi ci sono i Mariani, che per volontà del capofamiglia Pietro Ristuccia hanno ereditato una quota importante del ristorante di famiglia: Paola Sotgiu è Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, interpretati rispettivamente da Valerio Aprea e Alessio Moneta. Emma Marrone interpreta la compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini è Beatrice, la moglie di Sandro.
Nel cast tornano anche Maria Chiara Centorami e Mariana Falace. E con Eugenia Costantini di nuovo nel ruolo ricorrente di Olivia, ex compagna di Paolo e madre di suo figlio Giovanni, interpretato dal giovanissimo Federico Ielapi, e Marco Rossetti ancora nei panni di Maurizio Mandolesi, amico e socio in affari di Carlo.
Ma ci sono anche diversi debutti assoluti nel cast della seconda stagione: il cantautore e attore francese Tom Leeb interpreterà un carismatico chef di successo corteggiato da molti ristoranti, in Italia e all’estero, con un ambizioso progetto per il San Pietro; Camilla Semino Favro sarà Rebecca Baldini, avvocata di successo e vecchia amica di Sara; Yan Tual interpreta il nuovo compagno di Olivia, Pierrick; Filippo Valle si calerà nei panni di Giuseppe, un nuovo personaggio legato a Beatrice.
Tutti affronteranno prove inaspettate dagli sviluppi sorprendenti. Con una sola certezza: la felicità può attendere.