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Joker: Folie à Deux
Gotham City è tornata essere una città tranquilla. Dopo l’arresto dello squilibrato Arthur Fleck alias Joker, colpevole di svariati omicidi tra cui quello del conduttore Murray Franklin e dei genitori di Bruce Wayne, i suoi abitanti si sentono finalmente al sicuro e dei fatti orrendi avvenuti in passato preferirebbero non sentir più parlare. Joker, dal canto suo, rinchiuso nel manicomio criminale di Arkham in attesa del processo e della condanna definitiva, sogna un impossibile riscatto. Un sogno, appunto, che tuttavia sembra destinato a divenire realtà quando incontra la psichiatria
Harleen Quinzel e se ne innamora, ricambiato.Dal 6 aprile, giorno del rilascio delle prime immagini del film, si sono susseguite molte ipotesi più o meno fantasiose sulla natura del sequel e sul legame tra i due protagonisti, interpretati l’uno ancora una volta da Joaquin Phoenix e l’altra da Lady Gaga. Nel trailer gli innamorati volteggiano felici sulle note di una cover di What the World Needs Now Is Love, indizio concreto di come Joker: Folie à Deux si appoggi sulle atmosfere del musical. Col tempo non più sospetto ma una certezza, corroborata persino da alcune dichiarazioni dello stesso regista Todd Phillips che ha definito essenziale l’elemento musicale.
Si canta e si balla dunque, una rivoluzione profonda all’interno dell’universo DC nonché dei due dei personaggi più amati, Joker e la bella e pericolosa Harleen. Operazione che per l’autore rappresenta un ulteriore passo avanti in special modo rispetto alla rilettura della figura di Joker, cui nel primo capitolo aveva regalato un nome, Arthur Fleck, e un background fino a quel momento sconosciuti. Soprattutto aveva immaginato come la sua natura psicotica si fosse strutturata a colpi di rifiuti, dolori, perdite, abbandoni. La rossa bocca dipinta esageratamente all’insù ha in definitiva nascosto un uomo ferito, e infatti bastava un attimo perché il taglio sul volto diventasse un tragico squarcio rivelatore di abissi interiori infiniti.
Che sarà di Joker dopo le cure per tenerlo calmo e la perdita di libertà? Un uomo in pena resta un uomo in pena, pure reso innocuo dagli psicofarmaci e chiuso tra quattro mura. Quello che è certamente diverso è che non è più solo, divide infatti il palcoscenico della follia con una metà non meno pazza di lui, pronta a spogliarsi degli abiti della psichiatra per diventare la pericolosa Harley Quinn. Un ruolo di cui la cantante americana si è detta entusiasta, raccontando di non aver mai interpretato una donna con le stesse caratteristiche psicologiche e di essere stata rapita dalla sua personalità.
Molta è in questo senso l’attesa, giacché sono noti il trasporto e la meticolosità che Lady Gaga mette in ogni sua prova, qui però la curiosità è doppia perché si muove in un terreno, quello musicale, che le è per natura congeniale e forse proprio per questo più insidioso. Poi, vale la pena sottolinearlo, si è trovata a recitare fianco a fianco con Phoenix, un vero mostro di bravura che grazie al suo disturbante Joker nel 2020 si era portato a casa il primo Oscar della carriera.
Occhi puntati sulla star italoamericana, non meno su Phoenix che ritrova un personaggio al quale aveva aderito con una immedesimazione fisica e mentale di raro virtuosismo, donandogli un corpo e un’anima come raramente è dato vedere. Anche per quanto lo riguarda, le prime immagini sono impressionanti, tali da far pensare che l’attore negli ultimi anni non si sia mai tolto di dosso il costume del cattivo eroe DC. Un’evidente trasformazione ne segna di nuovo il fisico, reso asciutto da una dieta ferrea e piegato dal dolore. Del resto, quello del giovane uomo che ride forsennatamente è un carattere che richiede un enorme controllo del corpo, plasmato in ogni parte affinché anche un osso sporgente possa trasmettere disagio.
Joker, solitamente triste e solitario, in Folie à Deux appare felice e innamorato, e l’amore si sa cambia le persone e fa miracoli, compreso ricomporre le fratture interiori. Sentimenti e musica, per immaginare un’altra esistenza. Arthur e Harleen si lasciano travolgere dal sentimento incuranti di dove il viverlo potrà portarli. La vita è un passo a due da danzare senza risparmiarsi sulle note di canzoni strappacuore cantate o sussurrate come mai prima. L’amore come salvezza ma anche come perdizione, vivere o morire è questione di un attimo. Lo sanno entrambi, e non se ne curano.
Todd Phillips, per quanto pressato visti gli esiti del primo Joker che incassò oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, ha tenuto duro per cinque anni lavorando su un’idea che fosse davvero dirompente e innovativa, non una semplice replica. Il musical non era un esito scontato, così come immaginare il disfunzionale Arthur Fleck perdere di nuovo la testa per una donna dopo che proprio l’ossessione per la bella vicina di casa Sophie era stata una delle cause della sua pazzia. Indifferente ai rischi, il regista e sceneggiatore ha costruito uno speciale universo attorno a Joker, pur rinchiuso laddove lo si era visto alla fine del primo capitolo, cioè dietro le sbarre di una prigione.
Mondo claustrofobico che magicamente si apre per Joker e Harley permettendo loro di vivere un amore ribelle, fuori dagli schemi, selvaggio e romantico al tempo stesso. Due personalità esplosive pronte a deflagrare e ad abbattere barriere fisiche e mentali, stravolgere aspettative e sorprendere all’insegna dell’amour fou. Che mai, come in questo caso, sembra essere disperatamente folle.