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E i figli dopo di loro
È “qualità” la parola d’ordine di Fandango, che alla 47a edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento – Next Generation presenta il listino del 2025, intensificando le acquisizioni con un occhio particolare alle opere prime. La punta di diamante è Familiar Touch dell’esordiente Sarah Friedland, storia di un’anziana affetta da demenza che ha vinto ben tre premi alla Mostra di Venezia (Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, miglior regia e miglior interpretazione femminile per Katahleen Chalfant nella sezione Orizzonti).
Sempre da Venezia, dove la rising star europea Paul Kircher ha ricevuto il Premio Marcello Mastroianni per l’attore emergente, arriva E i figli dopo di loro di Ludovic e Zoran Boukherma, trasposizione del romanzo di Nicolas Mathieu che racconta quattro estati nella Francia più profonda. Visti in laguna anche Diciannove del debuttante Giovanni Tortorici, coming of age prodotto da Luca Guadagnino, Happy Holiday di Scandar Copti, premiato per la sceneggiatura sempre in Orizzonti, che segue le vite di quattro personaggi nella Palestina d’oggi, e il documentario Carlo Mazzacurati. Una certa idea di cinema di Mario Canale ed Enzo Monteleone.
Quattro i titoli passati in varie sezioni della Festa del Cinema di Roma: Fandango porterà in sala L’albero, opera prima di Sara Petraglia con Tecla Insolia e Carlotta Gamba tra amicizia e dipendenza, L’isola degli idealisti che Elisabetta Sgarbi ha tratto dal romanzo di Giorgio Scerbanenco, Arsa di MASBEDO, il duo artistico formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, e il doc autobiografico Marko Polo di Elisa Fuksas.
Prodotto dalla stessa Fandango è Come Closer di Tom Nesher, proposto da Israele per l’Oscar al miglior film internazionale e vincitore al Tribeca Film Festival, in cui una ventenne deve affrontare l’improvvisa morte dell’amato fratello. Dal Festival di Cannes, nello specifico dalla Semaine de la Critique dove ha vinto il Gran Prix, arriva Simon della montagna dell’argentino Federico Luis, dove un ventunenne con una disabilità non certificata si intrufola in alcuni centri assistenza per portatori di handicap nella speranza di fare amicizia.
Ispirato a fatti realmente accaduti e girato in Patagonia, Miss Carbon di Agustina Macri rievoca la storia della prima donna trans ammessa a lavorare in miniera, interpretata da Lux Pascal (sorella di Pedro). Sul fronte dei doc evento, The Sleeper sull’incredibile ritrovamento di un dipinto scomparso di Caravaggio e Il padrone della festa dedicato all’avventura musicale di Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri.